Stampa questa pagina

Bagarre su Fratelli della Stazione, Erminia Roberto "diserta" la Commissione per il chiarimento: "Sopraggiunti impegni istituzionali"

Appuntamento rinviato, la maggioranza prova a far quadrato, i consiglieri d'opposizione sul piede di guerra: "Dimettiti"

"Aspettiamo prima di giudicare negativamente l'assenza della Roberto in questa riunione. Se non si presenterà alla seconda convocazione allora potremo esprimere un più compiuto giudizio sul suo comportamento".

L'ATTEGGIAMENTO CAUTO DELLA MAGGIORANZA. Non è grave, dunque, per il consigliere comunale di maggioranza, Luigi Fusco (nelle stesse file Ncd di Erminia Roberto), l'assenza dell'assessora alla Politiche sociali, nonché vicesindaco di Foggia, convocata per questa mattina nella sede delle Commissioni consiliari per chiarire all'amministrazione e alla città la sua posizione all'interno della polemica nata qualche giorno fa con i Fratelli della Stazione, che ne hanno chiesto le dimissioni accusandola di affermazioni mendaci nei confronti della loro associazione di volontariato (LEGGI TUTTO). Come detto, Erminia Roberto non si è presentata all'appuntamento fissato, per questa mattina a mezzogiorno, in Corso Garibaldi, inviando alla Commissione una comunicazione a firma del dirigente comunale Nicola Ruffo in cui ha giustificato la sua assenza, chiedendo un rinvio della Commissione stessa, per sopraggiunti e improrogabili impegni istituzionali. Quali, al momento, non è dato saperlo.
"Non siamo ispettori di polizia e crediamo alle motivazioni addotte dalla Roberto. Ma riconvocheremo, per la settimana prossima, l'assessora, perché vogliamo capire di più sulla bagarre nata con i Fratelli della Stazione e ascoltare ciò che ha da dirci l'interessata". Questa la posizione espressa stamattina dal consigliere di maggioranza Lucio Ventura che ha aggiunto: "Se Erminia Roberto ha sbagliato, la quarta Commissione consiliare chiederà alla titolare delle Politiche Sociali di effettuare pubbliche scuse. Vogliamo inoltre capire se c'è in gioco un problema di tipo politico in ciò che sta accadendo".

OPPOSIZIONE ALL'ATTACCO. Al contrario, per il consigliere di minoranza Augusto Marasco è molto grave l'assenza della Roberto, "uno sgarbo istituzionale di non poco conto", ha dichiarato il rappresentante del Pd, alla cui voce di dissenso si è aggiunta quella di altri consiglieri d'opposizione, Iaccarino in primis, che ha invitato i colleghi presenti, tra cui lo stesso Marasco, Buonarota, Rizzi, Sciagura a continuare la seduta per redigere un documento in cui si chiedano al sindaco Landella le dimissioni dell'assessora.
Pur non all'opposizione, molto contrariato anche il presidente della quarta Commissione, Antonio Vigiano.

LA REPLICA A MEZZO STAMPA DI ERMINIA ROBERTO. Dal canto suo, Erminia Roberto, dopo aver "disertato" la seduta, ha diramato nel primo pomeriggio un comunicato di risposta all'attacco mossole su più fronti nell'ambito di questa vicenda.
“Ritengo piuttosto singolare - scrive la Roberto - richiedere espressamente e platealmente le dimissioni di un assessore, e al tempo stesso elogiare e ringraziare l’amministrazione comunale di cui fa parte, e quindi indirettamente il suo stesso operato, poiché le politiche sociali dell’ente fanno riferimento diretto proprio all’assessorato, e non potrebbe essere altrimenti. Inoltre lo stesso assessore al ramo è presidente del Coordinamento istituzionale dell’Ambito Territoriale di Foggia, che svolge un ruolo determinante – d’intesa con l’Asl – per l’indirizzo politico di attuazione del Piano Sociale di Zona della città di Foggia. Non un semplice spettatore, insomma, ma un riferimento concreto per quanti operano nel terzo settore".

"CONTRO DI ME ATTACCO STRUMENTALE". "Contraddizioni - continua il vice-sindaco di Foggia - sin troppo latenti ed evidenti, quindi, che aumentano in me la consapevolezza che l’attacco sia strumentale, personale e politico, diretto alla mia persona e al partito che rappresento in giunta. Nel mio intervento ‘incriminato’ non ho in alcun modo leso la dignità di chicchessia, né ho voluto sminuire il ruolo di associazioni e di quanti sono quotidianamente impegnati in un’azione meritoria di volontariato: ho ritenuto e ritengo doveroso, invece, ricordare e rimarcare il ruolo e l’impegno dell’amministrazione comunale per i ‘senza fissa dimora’. Impegno che ha determinato – anche su mia precisa e ferma volontà - la volontà di ampliare la precedente convenzione con la Caritas diocesana Foggia-Bovino (ente distinto e separato dall'associazione dei Fratelli della Stazione, ndr) aumentando il numero di posti letto disponibili presso la parrocchia di Sant’Alfonso de’ Liguori e incrementando il relativo budget. E ho, al tempo stesso, ritenuto altrettanto doveroso difendere l’assessorato da me guidato e rappresentato, e nel quale operano una serie di figure professionali di altissima qualità e sensibilità, e l’amministrazione tutta, dalle accuse di insensibilità e indifferenza, in merito a una tematica così delicata, e dal silenzio che troppo spesso accompagna il nostro operato".

"CONSAPEVOLE DELLA BONTA' DELLE MIE AZIONI". "Pur ritenendo - conclude Erminia Roberto - che la politica si debba fare nelle sedi opportune, e non in maniera strumentale, non temo ovviamente alcuna azione legale nei miei confronti, consapevole come sono della bontà delle mie azioni e della mia abnegazione, sensibilità e coscienza, e del profondo rispetto che nutro per il ruolo che attualmente ricopro e per la collettività chiamata a valutare e giudicare il mio operato, alla quale sento di rispondere e risponderò ogni attimo di ogni giorno. Sono pronta e disponibile, nonostante l’amarezza e l’ennesimo torto subito, a qualsiasi confronto con chi opera a servizio della collettività, in particolare per le persone meno fortunate e ai margini, come cittadina prima ancora che amministratore. E a collaborare con ancora più coesione ed efficacia per il solo fine di migliorare la qualità della vita delle persone meno fortunate e più bisognose di attenzioni e servizi”.

di Fabrizio Sereno


 COMMENTI
  •  reload