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E' notte fonda al Vigorito: il Foggia ne prende quattro dal Benevento

Doveva essere la gara delle risposte per il Foggia, ma da Benevento arriva un pesante poker che ridimensiona le ambizioni degli uomini di Brambilla e rende preoccupante la classifica, dove il distacco dalle zone alte comincia a farsi sentire. Gara compromessa già dopo un quarto d’ora, quando i rossoneri c’hanno capito poco andando sotto per due gol, poi la reazione con Emmausso che ha sprecato un calcio di rigore. I penalty li ha invece realizzati il Benevento che si candida come una delle protagoniste di questo campionato.

LE FORMAZIONI. Solito 4-2-3-1 per Brambilla con Perina tra i pali, Salines, Ercolani, Camigliano e Felicioli a comporre la linea difensiva, a centrocampo confermati Gargiulo e Vezzoni mentre Emmausso, Orlando e Zunno hanno il compito di ispirare Murano. Sulla sponda beneventana, Auteri sceglie il 4-3-3 con il foggiano Nunziante in porta, linea difensiva formata da Oukhadda, Berra, Tosca e Viscardi, a centrocampo terzetto con Talia, Prisco, Simonetti mentre il trio offensivo porta i nomi di di Lamesta, Perlingieri e Manconi.

UN BRUTTO QUARTO D’ORA. Dopo sei minuti il Benevento è già in vantaggio: dopo un batti e ribatti su calcio di punizione, Oukhadda è il più lesto di tutti e scarica in porta con Perina battuto. La reazione dei rossoneri arriva subito con un calcio d’angolo velenoso dalla destra, che danza pericolosamente dalle parti di Nunziante. I padroni di casa non rinunciano ad attaccare e Manconi al 16’ si rende pericoloso con una conclusione alta da buona posizione. Il raddoppio è nell’aria e arriva al 17’: Simonetti si propone bene sulla sinistra e apparecchia per Manconi che deve solo spingere in porta. Il Foggia soffre le ripartenze del Benevento, che ha delle praterie con i suoi esterni e facilmente arriva in area di rigore. L’occasione per riaprire la gara ce l’ha Emmausso al 24’: Viscardi atterra in area Salines, il rigore è ineccepibile ma il trequartista rossonero calcia malissimo e Nunziante respinge comodamente. Il Foggia fa incetta di corner che non portano però a pericoli concreti per i giallorossi. Anzi, è Simonetti che al 34’ per poco non trova il 3-0 ma il suo tentativo con la punta del piede finisce fuori. Prima del riposo, Emmausso che con il piatto impegna Nunziante in corner mentre dall’altra parte Manconi spara con il destro dal limite dell’area e sfiora il palo.

BUIO PESTO. La ripresa inizia ancora con un brivido per il Foggia: Manconi da fuori area punta all’incrocio e a impedirgli di centrarlo ci pensa una gran parata di Perina. Nel Foggia l’unico a provarci concretamente è sempre Emmausso che al 53’ si fa trovare in area e conclude bene ma lo ferma il palo. Il Benevento però risponde subito con Lamesta che spaventa Perina con un bel diagonale, finito fuori di poco. Al 59’ piove sul bagnato per il Foggia: tocco di braccio ingenuo in area di Zunno, Manconi dal dischetto non sbaglia. Brambilla getta nella mischia Ascione, Danzi e Santaniello per Felicioli, Murano e Orlando. Nel Benevento, Auteri si gioca invece le carte Starita e Viviani. Il Foggia non preme e al 74’ una bella combinazione tra Manconi e Lamesta porta quest’ultimo al tiro ma Perina si fa trovare pronto e respinge. Nel Foggia entra anche Mazzocco per Gargiulo e al 79’ per poco i rossoneri non accorciano le distanze su corner con Emmausso a pochi cm dalla porta. Nel Benevento, entrano anche Sena e l’ex rossonero Agazzi. Brambilla, invece, si gioca anche la carta Carillo per Ercolani. Nel recupero, altro rigore per il Benevento: Vezzoni atterra Tosca, Vanini realizza il 4-0 dal dischetto. Finisce in festa al Vigorito, per il Foggia è tempo di riflessioni serie. Contro il Giugliano la vittoria diventa d’obbligo per non aprire la crisi. (foto Antonellis Calcio Foggia 1920)
Nicola Saracino

di Redazione 


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