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Biblioteca a rischio, Miglio scrive al ministro Franceschini: “Incontriamoci a Foggia”

Ha inviato una lettera per esprimere ‘preoccupazione’ e per proporre un incontro a Foggia. Il presidente della Provincia, Francesco Miglio ha scritto a Dario Franceschini, Ministro per i Beni Culturali e al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (GUARDA: "E voi tagliate": la battaglia tutta foggiana per #Nessunotocchilabiblioteca)
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LA BIBLIOTECA DI FOGGIA. Nella lettera, Miglio esprime una certa preoccupazione per il ritardo e le difficoltà con cui la Regione Puglia sta procedendo all’attuazione della propria legge 31 del 2015, non prima di aver ricordato come la legge di riforma 56 del 7 aprile 2014 – scrive Miglio -, avendo inizialmente espunto le attività culturali dalle funzioni fondamentali della Provincia, ha significato per la Provincia di Foggia la perdita della prestigiosa Biblioteca Provinciale anche come Polo SBN di Foggia, su cui gravitano 62 biblioteche pubbliche e private. A rendere più complessa l'intera situazione – evidenzia - sono intervenute da un verso le disposizioni finanziarie contenute nella legge di stabilità del 2015 che hanno fatto obbligo, alle Province di ridimensionare i propri organici sul 50% della spesa consolidata in tale materia e dall'altro il decreto ministeriale (del settembre 2015) che ha individuato i tempi e le scadenze entro cui le Regioni avrebbero dovuto collocare nei propri ruoli il personale assegnato alle funzioni ex provinciali a loro trasferite.

I TIMORI. Al di là della complessità dell'intera vicenda – sottolinea Miglio nella missiva - si è determinata una evidente sfasatura fra i tempi di definizione e di passaggio delle funzioni e il percorso di mobilità individuale dei singoli dipendenti che svolgono quelle funzioni, ma che tecnicamente sono stati collocati in esubero; questi ritardi stanno determinando apprensioni fra i lavoratori e soprattutto incertezza per le funzioni trasferite, riverberandosi essenzialmente sulla continuità e la qualità dei servizi erogati. La volontà espressa a tutti i livelli (da quello comunale fino a quello ministeriale) di salvaguardare questa eccellenza, così come il percorso prospettato di recente dalla Regione, che vuole conservare l'integrità delle biblioteche ex provinciali, e segnatamente quella di Foggia, si scontrano oggettivamente con l'indisponibilità di posti nella propria dotazione organica.

LA RICHIESTA DI INCONTRO. “Intravedo – conclude Miglio – la possibilità di trovare una soluzione condivisa in grado di salvaguardare l'intero comparto della cultura, mi permetto di avanzare la proposta di in incontro urgente nei prossimi giorni, magari qui a Foggia per verificare la tenuta della nostra proposta”.

di Redazione 


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