Bonus vacanze sul Gargano? Sì, ma si fa “alla garganica”: il prezzo cambia
I LETTORI SEGNALANO/La detrazione che fa aumentare le tariffe
“Tutti i camping hanno concordato la stessa politica aziendale”. È quanto si è sentito dire un lettore di Foggia Città Aperta durante l’ultima telefonata fatta all’ennesimo gestore di una struttura sul Gargano, nel vano tentativo di spendere il proprio “Bonus vacanze” sul promontorio.
PREZZO “GIA’ SCONTATO”. Niente da fare, in pratica. L’incentivo previsto dal “Decreto Rilancio”, che offre un contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in tutta Italia, prende una piega “diversa” quando si tenta di spenderlo sul Gargano. “Ho chiamato diverse strutture sulla litoranea Peschici-Vieste – racconta il lettore, incredulo – chiedendo informazione sui costi che vedevo sui loro siti internet. A primo acchito tutti mi confermavano quegli stessi costi ma poi, quando dicevo di essere beneficiario del Bonus vacanze, tutti mi rispondevano che in quel caso il prezzo sarebbe stato più alto, perché quello riportato sul sito sarebbe ‘già scontato’. È mai possibile una cosa del genere?”.
“UNA POLITICA AZIENDALE”. In sintesi, la detrazione che spetterebbe al lettore e che vorrebbe tanto spendere in una delle diverse strutture presenti sulla litoranea garganica, a detta dei molti gestori contattati sarebbe applicabile unicamente su un ipotetico “prezzo intero” che, ovviamente, non figura da nessuna parte. E che, manco a dirlo, è decisamente più alto di quello presente sui siti ufficiali dei camping e delle varie strutture. “Siccome non mi davo pace – continua il lettore – ho richiamato una struttura già contattata per ottenere nuovi chiarimenti, ma il gestore della stessa mi ha detto che questa sarebbe una sorta di ‘politica aziendale’ concordata dalla maggior parte delle strutture”.
UNA LISTA “VERDE” PER I BENEFICIARI DI BONUS. Una situazione, questa, che di certo non mancherà di sollevare obiezioni e controlli da parte di chi di dovere, così come accaduto di recente in occasione delle maggiorazioni “furbe” applicate da un noto resort del Gargano, finito su denuncia del Codacons nei fascicoli di Procura, Guardia di Finanza e Antitrust (LEGGI). A tal proposito, e per fornire un’informazione di servizio più ampia, la redazione di Foggia Città Aperta invita i gestori delle strutture garganiche che accolgono il Bonus vacanze senza applicare opache maggiorazioni a scrivere in redazione: sarà un piacere pubblicare la lista delle strutture “amiche” dei vacanzieri (redazione@foggiacittaaperta.it).
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