Borgo Mezzanone, un punto di assistenza sanitaria e sociale promosso da CGIL, Solidaunia e Auser
Sta per nascere a Mezzanone un nuovo punto di assistenza sociale e sanitaria, promosso da Cgil, Solidaunia e Auser. L’iniziativa è stata illustrata durante una conferenza stampa svoltasi presso la Camera del Lavoro della Cgil di Borgo Mezzanone, popolosa borgata che sorge tra Foggia e Manfredonia.
DIRITTO ALLA SALUTE. «Il fenomeno della povertà sanitaria sta diventando sempre più grave in provincia di Foggia, sia per la crescita del numero dei cittadini che non sono in grado di sostenere spese anche minime per le cure, sia per la presenza di migliaia di lavoratori immigrati, regolari e non, che hanno difficoltà di accesso al Sistema Sanitario Nazionale», hanno spiegato i rappresentanti delle organizzazioni promotrici. «Abbiamo scelto di lavorare ed impegnarci insieme, nel tentativo di garantire il diritto alla salute in un’area fortemente a rischio».
2000 PERSONE NEL GHETTO. Il contesto di Mezzanone è particolarmente critico: alla carenza di servizi per i cittadini residenti si uniscono i bisogni irrisolti dei circa 2.000 lavoratori stranieri che vivono nel ghetto, noto anche come «La pista», in condizioni igieniche e sanitarie oltremodo precarie, che hanno spesso richiamato l’attenzione della cronaca nazionale.
LE ORGANIZZAZIONI. Le tre organizzazioni hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede l’attivazione sperimentale di un punto di assistenza sanitaria e sociale nella borgata, destinato a tutti: cittadini residenti e stranieri. L’iniziativa è sostenuta da Solidaunia, ONG senza scopo di lucro che opera nel campo della cooperazione internazionale, dalla Cgil, anche attraverso i suoi sindacati di categoria Flai Cgil e Spi Cgil, e dall’Auser, attraverso le sue associazioni Auser Puglia, Auser Territoriale Foggia e Auser Foggia. La Cgil metterà a disposizione i locali e i servizi di mediazione linguistica e culturale, che
andranno ad affiancare quelli istituzionali di tutela collettiva ed individuale dei lavoratori.
Solidaunia implementerà e metterà a disposizione la strumentazione essenziale e i medici
volontari che effettueranno le prestazioni, Auser promuoverà una campagna di
crowdfunding e iniziative rivolte a migliorare il livello di alfabetizzazione e la capacità
linguistica degli immigrati.
SI PARTE A NOVEMBRE. L’attività verrà avviata a partire dal prossimo mese di novembre, e sarà adeguatamente pubblicizzata sia nella popolazione residente che in quella del ghetto.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il segretario generale della Cgil di Foggia,
Maurizio Carmeno, il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Tarantella, il dr. Antonio
Scopelliti, medico volontario e Anelya Genova, in rappresentanza di Solidaunia, Biagio
D’Alberto, presidente di Auser Puglia, Geppe Inserra, presidente di Auser
Territoriale Foggia e Cesira Tartaglia vicepresidente del Circolo Auser di Foggia.
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