Stampa questa pagina

Bruciata l’auto del consigliere Giulio Scapato: “Se doloso, è un atto che ha a che fare con il mio ruolo politico”

Era ancora reggente in carica della Presidenza del Consiglio del Comune di Foggia quando, alle ore 22 di domenica 21 marzo, rientrando a casa, ha visto andare a fuoco la sua Mercedes SLK. L’ombra della mala, ancora una volta, si abbatte sulla politica locale: a farne le spese, il consigliere Giulio Scapato.

ATTO NON LEGATO ALLA PROFESSIONE. “L’atto non ha avuto luogo a tarda notte, ma relativamente presto – ha spiegato a Foggia Città Aperta – intorno alle ore 22, forse prima, perché a quell’ora sono rientrato e, parcheggiando, ho sentito puzza di bruciato nella strada di fronte casa. Poco dopo, mi sono accorto che veniva fuori del fumo dall’altra automobile di famiglia parcheggiata poco lontano”. Sulla provenienza di un simile atto, in un momento a dir poco delicato vissuto dal Comune di Foggia, Scapato non ha dubbi: “Sono avvocato ma faccio politica da vent’anni. Escludo categoricamente che questo gesto possa essere legato alla mia professione”.

ATTO LEGATO ALLA CARICA RICOPERTA. “Se è confermata la natura dolosa – ha aggiunto il consigliere di minoranza – questo atto ha a che fare con la politica: forse legato con la carica che ho ricoperto fino a qualche ora fa”. Il riferimento è al consiglio comunale di questa mattina, martedì 23 marzo, il quale ha eletto, con appena il numero legale dei presenti (17), il nuovo Presidente del Consiglio: Lucio Ventura. “Questo clima che si respira – ha concluso Scapato – non ti permette di lavorare in modo sereno. Mi auguro che i quattro popolari firmino le loro dimissioni, provocando lo scioglimento del Comune: c’è tempo fino a stasera”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload