“Nuovi sviluppi investigativi”, Longo e Apicella rinunciano al riesame: restano ai domiciliari
Nell'ambito dell'inchiesta 'Nuvola d'oro' per tangenti al Comune di Foggia
Il consigliere comunale di Forza Italia Bruno Longo – ora sospeso - e il dentista in pensione Antonio Apicella restano ai domiciliari, dopo l'arresto avvenuto lo scorso 10 febbraio nell'ambito dell'inchiesta “Nuvola d'oro”, con l'accusa di aver intascato una tangente da 35mila euro.
RINUNCIA AL RICORSO. I legali difensori hanno rinunciato al ricorso al tribunale del riesame per chiedere la revoca della misura cautelare. Di conseguenza, è saltata l'udienza che doveva tenersi ieri – giovedì 4 marzo. C'è un alone di mistero sui motivi che hanno spinto gli avvocati a non chiedere la scarcerazione, cambiando totalmente il precedente approccio. Nei primi giorni successivi all'arresto, tra le ipotesi prospettate vi era anche quella di chiedere l'inutilizzabilità delle intercettazioni autorizzate nell'ambito di un altro procedimento. Ma ora tutto è cambiato. “Nuovi sviluppi investigativi” commenta in maniera criptica l'avvocato difensore di Apicella, Gianluca Ursitti, che preferisce per il resto mantenere assoluta riservatezza.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.