“Ma che Landella… Non ti azzardare!": Longo e quella quota "sottratta" al sindaco
Assolutamente estraneo all'inchiesta ma citato più volte. Anche il nome di Franco Landella entra a più riprese nelle pagine dell'ordinanza che ha portato all’arresto di quattro persone coinvolte nell’operazione ‘Nuvola d’oro’. Secondo quanto appurato dagli inquirenti, l'ultima delle tre tranches della tangente -dell'importo di 15mila euro - nell'intenzione degli attuali imputati doveva essere diviso per cinque (3mila euro a testa) anzichè per quattro, includendo tra i beneficiari del 'regalo' anche il primo cittadino. Il motivo: il sindaco sarebbe intervenuto scrivendo direttamente a Carlo Di Cesare per dirgli di trovare i soldi in bilancio per prorogare il servizio di cloud computing, quello che assicurava il flusso di denaro.
LA DIVISIONE PER CINQUE. Una delle intercettazioni che coinvolge il primo cittadino (attualmente – va rimarcato – estraneo all’inchiesta) è datata 23 dicembre 2019. E' un dialogo tra Apicella e sua moglie, in auto: nell'intercettazione ambientale – è la conclusione a cui giunge la Procura – si conferma che sarebbe stata pagata la tangente di 15mila euro da dividere in cinque, indicando nel sindaco di Foggia, Franco Landella – prosegue l’ordinanza – la quinta persona alla quale Apicella aveva fatto riferimento in precedenza.
IL DIALOGO LONGO - APICELLA. La quota (destinata a) Landella, però, stando a una successiva intercettazione di sei giorni dopo (29 dicembre), finisce in altre mani: quelle del consigliere comunale, Bruno Longo. Raggiunto sotto casa, Longo esce dalla sua abitazione ed entra nell’auto di Apicella. Dopo alcuni convenevoli, il consigliere si rivolge al medico in pensione: “Tranquillo, dobbiamo spartire (in dialetto)…Questi sono più pochi… mi devi altri 1500”. La risposta di Apicella tira in ballo il sindaco: “No, qui c’è la quota di Landella”. E Longo, replica stizzito: “Ma che Landella… Non ti azzardare! Non ti azzardare”. A nulla serve la controreplica di Apicella - “Bruno, come devo fare… dai che cazzo” -, a cui il consigliere di Fratelli d'Italia ribadisce: “Non ti azzardare, sennò me li vado a prendere io da Landella. Là ci stanno i 1500 euro, dammeli”.
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