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Trattativa Calcio Foggia, Di Silvio: “Per ora congelata, ma non molliamo. L'ostacolo è la Pintus”

“Non vorrei che possano sorgere fraintendimenti. Attualmente la trattativa per l'acquisto del Calcio Foggia è congelata tuttavia noi non molliamo. Siamo pronti a subentrare nel Calcio Foggia, l'ostacolo è dettato dal comportamento della Pintus”.

LA PRECISAZIONE. Franco Di Silvio, dopo la pubblicazione dell'intervista a Francesco Marrocchino, contatta la redazione di Foggia Città Aperta in rappresentanza della cordata interessata ad acquistare le quote del capitale sociale della società rossonera. Il motivo, afferma, “è quello di non voler generare equivoci sull'attuale situazione”. Il produttore cinematografico tiene a precisare: “che attualmente la trattativa è congelata ma questo non vuol dire che ci facciamo da parte”.

LA QUESTIONE PINTUS. Null’altro che una precisazione. Perché – è utile sottolineare – nel testo dell'articolo pubblicato da Foggia Città Aperta non è in alcun modo riportato alcun riferimento a un definitivo disimpegno, ma a un semplice “congelamento” della trattativa. Il chiarimento è comunque propizio per Franco Di Silvio per fornire la sua versione sulla trattativa. E l’ex socio della Matera Productions srl è chiaro nell'individuare le responsabilità: “L'unico ostacolo alla conclusione è rappresentato dal comportamento della Pintus che ha presentato un'anomala offerta di prelazione. Dico anomala perché il diritto o si esercita o non si esercita. Non può in alcun modo essere condizionato a una due diligence. Per non parlare del fatto che la due diligence va fatta in caso di acquisto di altre aziende, non certo per la propria società”. E, in effetti, appare paradossale che la consigliera del Calcio Foggia, Maria Assunta Pintus, con delega espressa sin dal settembre 2019, al controllo di gestione e al rapporto con i professionisti in materia di bilancio, dopo quattro mesi non conosca la situazione contabile della società rossonera: si tratterebbe, in pratica, di una bocciatura del proprio operato.

di Michele Gramazio


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