"Canonico come Schettino", la curva nord si schiera contro il presidente e chiede subito il nuovo allenatore
Dopo la sconfitta nel derby contro il Taranto e la decisione comunicata dalla società di attuare un silenzio stampa interviene la Curva Nord con un lungo intervento.
MAGLIA DISONORATA. "Siamo soltanto alla sesta giornata - scrivono gli ultras - ed è già caos. Ad inizio campionato nessuno lo avrebbe immaginato, tirapiedi a parte, di navigare nei bassi fondi della classifica soprattutto dopo aver fatto figuracce su figuracce. Credevamo di avere una rosa competitiva, di esperienza e di spessore, invece oggi prendiamo atto che in realtà ci sono tante figurine ma una rosa di conigli, uomini senz'anima senza carattere e privi di orgoglio. Siamo stanchi di vedere la nostra maglia disonorata in casa e fuori, di subire umiliazioni che causano ferite profonde ed indelebili, ora la pazienza è finita".
CONTRO CANONICO. "La nostra rabbia - continuano i tifosi - è rivolta principalmente al capitano di questa società, a chi ne regge il timone, a chi dovrebbe metterci per primo la faccia ed invece abbandona anzitempo gli spalti e mette la squadra in silenzio stampa. "Caro" presidente il suo atteggiamento ci ricorda quello di Schettino, la nave non va mai abbandonata anzi va difesa e tutelata, il suo modo di fare non fa altro che aumentare le tensioni e alimentare la nostra rabbia. L'unica volta in cui l'abbiamo vista in questa stagione e subito dopo la gara interna col Francavilla vinta per opera Divina, in quella circostanza l'abbiamo vista pavoneggiarsi nella sala stampa rivolgendosi ad una piazza intera dicendo che chi "contesta boscaglia non è un intenditore di calcio" , oggi i fatti raccontano altro. Lei dovrebbe essere il primo a mettere la faccia nei momenti del bisogno e non solo quando si vince, cerchi di cambiare atteggiamento e mostri di avere un po' di attaccamento e di rispetto per la città e per i nostri colori".
SUBITO L'ALLENATORE. "È quasi una settimana che siamo senza allenatore e martedì c'è la gara di Coppa pertanto pretendiamo che oggi stesso venga dato l'incarico ad un nuovo mister che riesca a tirar fuori qualcosa da questa "bella senz"anima" come intitolava la canzone di Cocciante. La nostra pazienza - si conclude l'intervento - è finita e se vuole che le cose non degenerino tiri fuori un po' di orgoglio e rimetta il Foggia in carreggiata perché dopo allenatore e calciatori tocca alla dirigenza".
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