Caos scuole in Puglia, dopo la sospensione del Tar l’annuncio di Emiliano: “Nuova ordinanza in arrivo”
“In seguito all’odierno provvedimento del Tar di Bari, sto per emettere una nuova ordinanza per la prevenzione della ‘variante inglese’ e per la esecuzione del piano vaccinale nelle scuole”.
LA SOSPENSIONE DEL GIUDICE. Dopo aver spiegato le motivazioni addotte dal Tar pugliese, tali da invalidare (anzi sospendere) il provvedimento emesso lo scorso sabato 20 febbraio dalla Regione e tutte concentrate nell’impossibilità di vaccinare il personale scolastico regionale nel giro di due settimane, Michele Emiliano entra nel merito della questione. “La sospensione è stata concessa per evitare un danno al diritto alla frequenza in presenza – scrive – non essendoci dubbio che la scuola pugliese ha anche un mezzo alternativo di didattica che è quella digitale integrata a distanza. In ogni caso, per evitare contrasti col provvedimento del giudice, sto per emettere un’ordinanza che lega la temporanea sospensione della didattica in presenza ad un termine per la esecuzione della campagna vaccinale nelle scuole. Con questo si soddisfa un’esplicita richiesta di motivazione”.
LA NUOVA ORDINANZA IN ARRIVO. “Tale sospensione della didattica in presenza – si legge ancora – era stata richiesta unanimemente da tutti i sindacati dalla stragrande maggioranza delle famiglie, sul presupposto del pericolo che un’insufficienza della prevenzione di infortuni sul lavoro da parte delle scuole, potesse pregiudicare la vita e la salute del personale scolastico non ancora vaccinato. Proprio mentre i vaccini si sono resi finalmente disponibili. Ritenendo fondata questa posizione del sindacato, adotterò immediatamente un’altra ordinanza che, tenendo conto dei rilievi del giudice, tuteli comunque la vita del personale scolastico agganciando la durata della campagna vaccinale per le scuole al periodo di vigenza della ordinanza, rimuovendo il limite del 50% alla presenza contemporanea nelle classi”.
DIRITTO ALLA SCELTA DELLE FAMIGLIE. “Verrà comunque reintrodotto il diritto alla scelta della didattica integrata a distanza da parte delle famiglie che ne faranno richiesta – scrive infine Emiliano, presupponendo, in modo poco chiaro, un ritorno a una situazione precedente all’ordinanza di sabato scorso – nell’esercizio del diritto alla salute di ciascuno studente e della famiglia stessa per evitare che qualcuno possa essere costretto da interpretazioni errate a frequentare in presenza nonostante la grave pandemia in atto”.
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