Maxi sequestro di marijuana: i carabinieri scovano quasi 5mila piante a Cerignola
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, unitamente a personale della
Compagnia Carabinieri di Cerignola e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, ha sequestrato 4.862 piante di marijuana, coltivate in un terreno sito in
località Montaltino del Comune di Cerignola.
I CONTROLLI. L’operazione antidroga compiuta ai Carabinieri - spiegano dal Comando - costituisce l’esito di una mirata attività info-investigativa a seguito della quale, in un terreno in area demaniale, è stata rinvenuta l’intera
piantagione coltivata a cielo aperto. I filari erano provvisti di un idoneo ed efficace sistema di
irrigazione munito di un tubo portante, connesso a un motore ed una pompa sommersa, il tutto
illecitamente collegato ad un canale di bonifica.
IL MERCATO. Le numerose piante di marijuana sequestrate dai militari, del peso complessivo di circa 1.480 Kg,
erano quasi pronte per essere tagliate e quindi essiccate, in modo tale da essere poi immesse sul
mercato criminale degli stupefacenti. Al termine delle analisi qualitative e quantitative effettuate su
alcuni campioni prelevati dai militari del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo
Investigativo di Foggia, la percentuale media di principio attivo è risultata pari a circa il 10%. Da
tale dato, moltiplicato convenzionalmente per il numero totale delle piante sequestrate, quasi 5.000,
è stata ottenuta la quantità totale di PAP (Principio Attivo Puro) approssimativamente ricavabile
da tutte le piante secche, indicativamente pari a quasi 44 Kg, da cui sarebbe stato possibile poi
ricavare circa 1 milione e 750 mila dosi medie singole.
CONTRO IGNOTI. Allo stato attuale, il maxi sequestro penale di marijuana è stato operato contro ignoti, ma gli
investigatori dell’Arma sono al lavoro per risalire all’identità degli autori dell’illecita attività
criminale individuata, che avrebbe fruttato sul mercato del narcotraffico almeno 10 milioni di euro.
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