Castelluccio Valmaggiore, continua l’estate di eventi: dal romanzo di Galano alle “Strade della Cultura”
“Il sottile limite tra follia e ‘normalità’, tra reale e irreale”. “Una ricerca del proprio sé attraverso l’incontro con la diversità, con lo stigma”. “La sanzione definitiva di una solitudine generazionale”. Sono solo alcuni dei commenti di giornalisti e librai fioriti attorno a “L’uomo che vendette il mondo” (Scatole Parlanti, 2021), romanzo che traduce nel titolo il brano “The Man Who Sold The World” di David Bowie, incentrato sull’incontro misterioso di un uomo con il “suo” fantasma, in realtà altra parte di sé.
L'EVENTO. È l’ispirazione da cui nasce il romanzo d’esordio di Alessandro Galano, docente, giornalista e responsabile eventi della libreria Ubik di Foggia e protagonista venerdì 17 settembre, alle ore 18, alla Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore, chiamata ad accogliere una nuova tappa culturale della sua estate di eventi. A condurre l’incontro conversando con l’autore sarà il giornalista Antonio Di Donna. Introduzione a cura del direttore del Museo Valle del Celone, Pasquale Bloise.
IL PROTAGONISTA E IO NARRANTE. Santo Bardi è un professore precario di trentacinque anni, tornato single dopo una lunga relazione con Paola, la “donna sbagliata” della sua vita. Durante una cena estiva riceve una telefonata: Alex, il suo miglior amico, del quale non ha notizie da dieci anni, è stato ricoverato in una clinica per malati psichici, Villa Navis. Ha avuto uno strano incidente, forse causato da un’overdose di ketamina: è come “bloccato”.
LA VITA PERDUTA DELL’AMICO. Dopo la notizia, Santo rompe con i vecchi legami, cambia casa, si impone una svolta; trova il coraggio di frequentare la clinica. Qui incontra Alba Laura, una studentessa albanese che accudisce un’anziana signora di cui Santo si finge nipote. Ma, soprattutto, ritrova Alex. Le visite all’amico evocano il tempo trascorso e la sua storia personale, in cui spiccano le “sparizioni controllate” : periodi di oblio in cui faceva smarrire ogni sua traccia. Tra Roma e Budapest, per Santo comincia un viaggio nella vita perduta di Alex, ma anche dentro di sé.
LA STRADA DELLA CULTURA. Sabato 25 e domenica 26 settembre, inoltre, il Museo Valle del Celone di Castelluccio Valmaggiore sarà inserito nella proposta “La Strada della cultura”, insieme ad altri luoghi culturali della provincia di Foggia che fanno parte del “Circuito Mira”: il Museo Archeologico Herma di Ordona e la Torre Normanna di Pietramontecorvino. Particolare focus, con le attività nel Museo Valle del Celone, si farà anche sulle bellezze naturalistiche della valle del Celone, torrente che nasce sui Monti Dauni per raccontare la flora e la fauna di questa incantevole valle. Si intrecciano i territori e le strade per avvicinare a tutti la conoscenza.
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