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Cerignola: in 15 minuti rapinano una farmacia e un supermercato. Poi si rifugiano a “Fort Apache”

Agiscono senza armi, sono giovani e puntano tutto sulla paura

È responsabile di due rapine commesse, nella serata dello scorso venerdì 13 febbraio, Matteo Ditommaso, 22 anni, arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Cerignola per rapina aggravata in concorso e ricettazione, nonché denunciato anche per il reato di guida senza patente, perché mai conseguita.

LA RAPINA IN FARMACIA. Intorno alle ore 19.15 due giovani, con il volto coperto, hanno fatto irruzione all’interno della farmacia situata in via Osteria Ducale. Alcuni testimoni, presenti durante la rapina, hanno riferito che i rapinatori erano fuggiti a bordo di un’auto Innocenti 1000, di colore scuro, munita di portabagagli, portando con sé, non solo il cassetto del registratore di cassa, ma anche alcuni volantini e materiale pubblicitario. Dalle informazioni acquisite è emerso che la rapina era stata materialmente compiuta da due soggetti, mentre, un terzo complice li attendeva in strada a bordo dell’auto.

LA RAPINA NEL SUPERMERCATO. Nemmeno il tempo di acquisire le informazione che, intorno alle 19.30, era giunta un’altra segnalazione di una rapina consumata ai danni di un supermercato, situato in via Monte Amiata. Anche in questo caso, due giovani, con il volto coperto, hanno rubato i cassetti di due registratori di cassa per poi fuggire a bordo di una Innocenti 1000. In questo caso alcuni testimoni sono riusciti a prendere il numero della targa dell’auto che, dopo alcuni accertamenti, è risultata rubata a Canosa di Puglia il 6 febbraio scorso.

IL QUARTIERE DEI PREGIUDICATI. Dopo essersi recati in un quartiere, dove di solito si incontrano i pregiudicati, gli agenti, nella vicina via Terminillo, hanno incrociato l’auto segnalata, condotta dal pregiudicato Ditommaso che, svoltando verso il complesso di case popolari di via Monte Grappa denominato Fort Apache, ha parcheggiato l’auto. Una volta sceso dal mezzo, il giovane ha notato gli agenti e ha cercato di fuggire ma è stato subito bloccato.

LA PERQUISIZIONE. Durante la perquisizione dell’auto è stato trovato uno dei volantini rubati dalla farmacia, inoltre, erano presenti anche un coltello da cucina, tre paia di guanti, di cui un paio in lattice bianco identico a quello utilizzato per le rapine, ed uno scalda collo, mentre, durante la perquisizione personale è stato trovato uno spadino utilizzato per l’accensione dell’autovettura rubata. Il bottino delle rapine ammonta a poche decine di euro in spiccioli dalla farmacia e 400 euro circa dal supermercato.

DISARMATI E VIOLENTI. “Il dato preoccupante emerso è che viene usata molta violenza per entrare negli esercizi commerciali, come nel caso della farmacia in cui i due hanno preso a calci la porta di ingresso invece di aspettare che si aprisse. – ha commentato Loreta Colasuonno, Vice Questore Aggiunto - Queste bande di rapinatori, composte per lo più da giovani, non hanno il bisogno di agire con le armi ma puntano tutto sul timore che provocano nelle persone presenti entrando incappucciati. Inoltre, questo fenomeno di agire senza armi potrebbe invogliare altri giovani, che non possono procurarsi le armi, a commettere rapine. Altro particolare preoccupante è che nessuno di questi giovani, una volta interrogato, confessa il nome dei propri complici, nonostante potessero avere degli sconti nelle pene collaborando”.

Tiziana Cuttano

di Redazione 


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