Revocati i domiciliari a 32enne: in casa litigi e aggressioni alla mamma, ora è in carcere
Nello scorso fine settimana, gli agenti del Commissariato
di P.S. di Cerignola hanno eseguito l’ordine
di sospensione della detenzione domiciliare e ripristino della custodia
cautelare in carcere nei confronti di un 32enne, residente nel comune ofantino.
LA LITE. Il giovane, alla fine di
ottobre, si era reso responsabile di aggressione ai danni dei propri genitori.
Difatti gli agenti di Polizia erano intervenuti presso l’abitazione familiare
su richiesta dei genitori, a causa di una lite.
LE TENSIONI. Il 32enne, al
quale era stata concessa la misura alternativa della detenzione domiciliare,
dovendo scontare una pena per la quale era stato condannato, entrava spesso in
conflitto con i genitori per futili motivi a causa della sua personalità
irascibile. Nella circostanza, dopo una lite, aveva spintonato e picchiato la
madre, costringendola a ricorrere alle cure mediche. In un'altra occasione,
invece, aveva distrutto un elettrodomestico mandandolo in frantumi.
LA REVOCA. In
seguito alla segnalazione da parte degli agenti al Tribunale di Sorveglianza, è
stata disposta la revoca della detenzione domiciliare e pertanto il 32enne è
stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.