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Cerignola: rapina un supermercato armato di coltello, arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri di Cerignola hanno arrestato in flagranza per rapina aggravata il 34enne Domenico Gadaleta, pregiudicato e sottoposto alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

LA RAPINA. Venerdì sera intorno alle 20.30 l’uomo ha fatto irruzione nel supermercato GM di via Corsica a Cerignola, era armato di coltello a serramanico, con il volto coperto dal cappuccio della felpa e da un paio di occhiali da sole nonché calzando un paio di guanti. Dopo aver minacciato i dipendenti, ha portato via il cassetto di uno dei registratori di casse che conteneva la somma di 246 euro e poi è fuggito a piedi.

TROVATO PER STRADA. Giunta la segnalazione alla Centrale Operativa dei Carabinieri sono iniziate le ricerche e una gazzella della Sezione Radiomobile ha individuato, non lontano dal luogo della rapina, un uomo che camminava a passo svelto e che corrispondeva, sia per le fattezze fisiche che per le indicazioni date sull’abbigliamento, all’autore della rapina avvenuta poco prima. Immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, l’uomo, identificato in Domenico Gadalera, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama di circa 6 cm. e di un paio di guanti neri. È stato quindi condotto negli uffici della locale Compagnia Carabinieri.

IL FILMATO. Nel frattempo, i militari hanno acquisito i filmati di videosorveglianza del supermercato e, dopo un’analisi delle immagini, hanno potuto stabilire che il rapinatore fosse proprio l’uomo fermato poco prima. L’abbigliamento indossato durante la rapina, infatti, corrispondeva esattamente a quello indossato dal Gadaleta nel momento in cui è stato fermato, cosi comeil coltello ritrovato nelle tasche dell’uomo.

L’ARRESTO. Il 34enne è stato dichiarato in arresto per rapina aggravata e, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia. Nei suoi confronti è scattata anche una duplice denuncia in stato di libertà: per porto di armi od oggetti atti ad offendere e violazione della Sorveglianza Speciale. Lunedì, il Gip di Foggia, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti dell’indagato l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere. Proseguono intanto gli accertamenti dei Carabinieri per recuperare la refurtiva e a verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.

di Redazione 


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