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"Non siamo semplici 'palestre', la nostra chiusura è un'ingiustizia sociale": Covid e riaperture, da Foggia la lettera a Draghi

Circa un anno fa, come redazione, avevamo raccolto la sua voglia di ripartire e l'ottimismo per l'organizzazione e la ripresa. Oggi, a distanza di 11 mesi, è solo rabbia e amarezza a emergere dalle parole di Giuseppe Scarano, titolare del Centro Motus Personal e Medical Training di Viale Virgilio 11 a Foggia. Uno sfogo che si concretizza con una lettera indirizzata e spedita, via social, direttamente al presidente del Consiglio Mario Draghi. Punto cruciale è la riapertura delle palestre. 

LA LETTERA. Scarano si rivolge a Draghi da "professionista del movimento umano formatosi e laureatosi in Italia grazie all’Università italiana nel 2015". E scrive questa lettera "utilizzando i social sperando che questo post diventi virale (in senso positivo) più di questo maledetto Covid-19 e sperando che il nostro “grido d'aiuto” possa giungere a Lei. Poi, si entra nel merito della questione: "Io - si interroga Scarano - non so se lei e il suo Ministro della salute siate al corrente che esistono percorsi universitari che formano professionisti con regolare Laurea specialistica e che si occupano di Salute tramite l’esercizio fisico. Nel dettaglio - specifica - le Università Italiane, grazie anche alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, ogni anno sfornano Specialisti dell’Esercizio fisico 'adattato', cioè Professionisti Idonei e trattare con l’esercizio soggetti patologici di vario genere".

LE "PALESTRE". Dunque, in Italia esistono "Operatori della Salute  (riconosciuti dall’Università e non dalla legge italiana) che hanno realizzato dei veri e propri centri di prevenzione (regolarmente costituiti e con regolare partita iva come il mio) con strutture dedicate all’esercizio a carattere preventivo e medicale e che voi chiamate in questo momento semplicemente palestre (credendo che siano attività di hobbisti e appassionati che già lavorano). Ebbene - sottolinea Scarano - questi Centri di Prevenzione ormai chiusi da oltre un anno sono il sogno realizzato di numerosi imprenditori/professionisti che ogni giorno hanno fatto della prevenzione della salute e del benessere la loro principale attività. Questi ultimi con la loro passione con il loro spirito imprenditoriale hanno contribuito alla salute di molta gente e sfamato le loro famiglie dopo anni di studio di sacrifici e di gavetta".
Oggi - incalza Scarano - "sappiamo tutti, anche alla luce degli ultimi studi scientifici, che l’esercizio adattato contribuisce a prevenire anche L’infezione o la grave sintomatologia del Covid 19”. Da qui, la sua domanda: "Come mai le palestre fisioterapiche, riabilitative, per il recupero cardiovascolare sono aperte mentre le nostre continuano a essere chiuse? Non le sembra una grave ingiustizia sociale, economica e professionale?"

TORNARE IN SICUREZZA. "Credo Presidente - conclude Scarano - che lei sia il Garante della Democrazia e del futuro dei giovani italiani ed è per questo che Le chiedo di approfondire la faccenda e di farci tornare presto a lavorare in sicurezza, così da ristabilire giustizia sociale ed economica".

di Redazione 


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