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Comizi elettorali, De Sabato denuncia: "Impossibile organizzarli per una scellerata delibera comunale"

"Con grande rammarico e indignazione, siamo costretti a denunciare pubblicamente le gravi difficoltà incontrate nell'organizzare il comizio elettorale di Michele Santoro in piazza, in seguito a una scellerata delibera comunale che impone una serie di oneri insostenibili agli organizzatori". A denunciare la situazione è il consigliere comunale Antonio De Sabato, promotore del comizio di Michele Santoro, in programma il 24 maggio in vista delle prossime elezioni europee. "Questa delibera, che richiede agli organizzatori di farsi carico di un piano sicurezza dettagliato, dell'accesso e dell'utilizzo dell'elettricità, e di altre spese operative - lamenta De Sabato -, rende di fatto quasi impossibile lo svolgimento di un dibattito politico pubblico".

GLI OSTACOLI. Per il consigliere comunale "è inaccettabile che la partecipazione democratica venga ostacolata in questo modo, minando uno dei diritti fondamentali dei cittadini: quello di informarsi e confrontarsi liberamente sulle tematiche politiche. L'assoluta sciatteria della macchina amministrativa continua sulla falsariga della gestione commissariale, dimostrando una preoccupante mancanza di sensibilità e attenzione verso i principi democratici e la partecipazione civile".

"RIVEDERE LA DELIBERA". Per De Sabato "queste misure restrittive, oltre a essere ingiustificate, appaiono come un evidente tentativo di silenziare il dibattito pubblico e limitare la libertà di espressione. Chiediamo anche alle altre forze politiche di valutare con urgenza la possibilità che questa delibera venga rivista e modificata, al fine di facilitare e non ostacolare l'organizzazione di eventi politici pubblici tanto più se in occasione delle campagne elettorali".

LA PARTECIPAZIONE. Infine, l'appello. "La democrazia - conclude De Sabato - si nutre di confronto e partecipazione attiva, e non possiamo permettere che decisioni amministrative miopi soffochino la voce dei cittadini. Invitiamo la cittadinanza, le associazioni e tutti i soggetti interessati a unirsi a noi in questa battaglia per la difesa dei nostri diritti democratici. Non possiamo restare in silenzio di fronte a tali soprusi. Il nostro impegno è e sarà sempre rivolto a garantire la libertà e la partecipazione di tutti".

di Redazione 


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