Consiglio comunale, Longo stuzzica Mainiero: "La tua raccolta firme? Si è rivelata solo un fastidioso brusio..."
“Comprendiamo la delusione del consigliere Giuseppe Mainiero per il bilancio dell’ultima tre giorni di riunioni del Consiglio comunale. Per le sue aspettative l’esito è stato obiettivamente poca cosa. Per la maggioranza di centrodestra, e fortunatamente per la città, le cose stanno invece in modo decisamente diverso". A parlare così è il capogruppo e commissario provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Bruno Longo. Il consigliere comunale di centrodestra contesta la 'ricostruzione' di Mainiero sul bilancio della tre giorni a Palazzo di Città. (LEGGI: LE ACCUSE DI MAINIERO)
LA RACCOLTA FIRME. "Probabilmente - sottolinea Longo - qualcuno intendeva far leva sul suo appello ad una raccolta di firme per decretare la fine anticipata della consiliatura, nella convinzione che fosse tenuto in una qualche considerazione. Quantomeno da parte dei consiglieri della minoranza di centrosinistra, ormai suoi stabili compagni di viaggio. Al contrario, la sua proposta, nient’altro che un bluff poiché scientificamente formulata sapendo bene ed in anticipo essere irrealizzabile, è stata rapidamente derubricata a fastidioso brusio. E scartata come si fa con le istanze poco importanti".
I PUNTI APPROVATI. Longo elenca poi i punti all'ordine del giorno: "In Consiglio sono stati adottati due storici strumenti di pianificazione come il Piano del Parco Naturale Bosco Incoronata ed il Pino Urbano della Mobilità Sostenibile". Approvati, inoltre, "i criteri per individuare l’interesse pubblico dei manufatti, in modo da permettere ad imprese e cittadini il cambio di destinazione d’uso senza la necessità della variante urbanistica; hanno licenziato uno schema di regole finalmente certe per l’assegnazione degli alloggi popolari, solo per fare alcuni esempi".
"NESSUN RIFUGIO". Sul Bilancio Consolidato 2016 e il Documento Unico di Programmazione, per Longo "non c’è stato alcun rifugio nella seconda convocazione, contrariamente a quanto fantasiosamente qualcuno descrive con piglio particolarmente irritato. Si è semplicemente voluto rinviare l’argomento, per approfondire, al netto degli stretti tempi previsti dai regolamenti, temi delicati e meritevoli di approfondimento, così come spesso la stessa minoranza chiede in Aula". Ora, l'appuntamento in aula è per il 5 ottobre. .
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