Babbo Natale Landella ‘dona’ l’assessorato ai salviniani,
ma il pacchetto regalo resta ancora chiuso
All’annuncio di Franco Landella avevano esultato, eccome. Pollice in su e segno di vittoria a contorno della frase pronunciata dal sindaco: ‘Per rinsaldare il legame, dono al partito Noi con Salvini l’assessorato alla Sicurezza e alla Polizia locale”. Difficile credere che non fossero così contenti come ora fanno credere. Come dimostra anche l'immagine qui a lato (fermo immagine del video dei colleghi di Foggiatoday), i consiglieri comunali Alfonso Fiore e Antonio Vigiano, freschi di passaggio nel partito di Salvini (assieme a Joseph Splendido), erano tutt'altro che perplessi quando il primo cittadino ha annunciato il dono: l'ingresso nella giunta.
IN SALA. Anche il pubblico accorso nella Sala Fedora aveva salutato l'annuncio con un applauso. Freddezza, invece, del leader leghista. Che poi, prendendo la parola, ha voluto ribadire pubblicamente la perplessità sul ‘regalo' di Landella: "Non mi interessano gli assessorati, i doni me li faccio portare da Gesù Bambino". Contrordine, leghisti. Le parole di Salvini, di colpo, cambiano lo scenario. I pollici in su si ritraggono. Non c'è alcun posto in giunta da celebrare e la 'exit strategy' della Lega è immediata, trincerandosi dietro un politichese ‘ne parleremo col gruppo consiliare’.
GLI SLOGAN. Troppo alto il rischio di un autogol politico, che andrebbe ad avere un effetto detonatore sugli slogan ‘bomba’ di Salvini e della Lega, riguardo a 'poltrone' e metodi da vecchia politica. Ci penseranno un altro po', prima di rendere ufficiale (o meno) un nuovo mini-rimpasto. Nello scenario politico locale, a Claudio Amorese verrà/verrebbe sottratta una delega, ma c’è ancora la diatriba sull’Assessorato alle Politiche Sociali, argomento da tempo motivo di spine per la maggioranza.
L'OPPOSIZIONE. In tutto questo, anche il Partito democratico prova a dare segni di vita. “Genuflettendosi di fronte a Salvini, Landella offre una risposta pseudo politica alla frangia fascistoide del suo elettorato”, commenta il segretario cittadino del Partito democratico, Davide Emanuele. "Una manovra furbetta, utile a garantirgli la sopravvivenza in Consiglio comunale, che preannuncia l'arrivo di un nuovo sceriffo in città. I leghisti foggiani, infatti, hanno proposto di risolvere i problemi di degrado e disagio vissuti nel quartiere Ferrovia armando la Polizia Municipale”. E così, "l'8 dicembre il sindaco Landella ha acceso l'albero di Natale - conclude Davide Emanuele -. Il 9 dicembre i foggiani hanno trovato Salvini dentro il pacco infiocchettato". Il regalo, però, non è stato ancora scartato.
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