Droga, minacce ai carabinieri e allaccio abusivo: arresti e sequestri tra il Foggiano e la Bat
Sette persone arrestate, sia in flagranza che su delega dell’autorità giudiziaria e tre persone segnalate alla Prefettura di Foggia come assuntori di hashish e cocaina. Sono i risultati del controllo del territorio operato dai Carabinieri, nella giornata di ieri, tra Cerignola, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia. Complessivamente sono state effettuate 10 perquisizioni domiciliari, controllate 87 persone e 33 autovetture, sequestrate 3 auto per mancanza della copertura assicurativa.
LO SPACCIO. Tra i provvedimenti, a Cerignola gli uomini del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto Giovanni Diglio, classe '96, per spaccio di cocaina. Il giovane, già arrestato qualche giorno prima perché trovato in possesso di 800 grammi di hashish, 195 di marijuana e 9 di cocaina, questa volta è stato sorpreso nell'atto di cedere a un assuntore, un uomo di 59 anni, una dose di cocaina del peso di circa un grammo. Il ragazzo, ancora incensurato, perché formalmente non ancora mai condannato per alcun reato, su disposizione del P.M. di turno è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.
LE MINACCE. Ancora a Cerignola, è stato arrestato Donato Dibiase, classe '70, pluripregiudicato locale, che si è scagliato contro i Carabinieri, minacciandoli anche di morte, durante una perquisizione.
L’ALLACCIO ABUSIVO. A San Ferdinando di Puglia, invece, gli uomini della locale Stazione hanno arrestato Luta Rodica, classe '68. A seguito di una verifica presso la sua abitazione, unitamente a personale dell’Enel, si è potuto scoprire un allaccio abusivo alla rete elettrica, e si è accertato che la Luta si era impossessata di energia elettrica per un valore di circa 5000 euro.
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