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In trasferta allo Zaccheria con il coltello (e il Daspo)

Nella giornata del 1° maggio Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto Giuseppe De Benedictis, 33enne membro del gruppo ultras del Bari “cani sciolti” e Danilo Rescigno, 29enne salernitano del gruppo ultras “nuova guardia”.

IL COLTELLO. Nel corso di alcuni controlli effettuati al passaggio dei tornelli prima di Foggia-Salernitana alcuni Agenti della D.I.G.O.S. di Foggi a del Reparto Mobile di Bari hanno trovato un tifosi salernitano, Danilo Rescigno, in possesso di un coltello a serramanico occultato all’interno della tasca del giubbotto da egli indossato. Da ulteriori accertamenti il tifosi è risultato destinatario di un provvedimento DASPO emesso dalla Questura di Salerno nel 2016, per una durata di anni 5, in base alla leggere il tifoso è stato quindi tratto in arresto e l’arma sottoposta a sequestro penale.

I TIFOSI DEL BARI. Nel corso dei servizi preventivi rivolti ad intercettare i tifosi del Bari calcio, con i quali i sostenitori salernitani sono legati da un rapporto di gemellaggio, gli Agenti hanno inoltre intercettato nei pressi dell’impianto sportivo quattro ultras baresi intenti a discutere tra loro. Nel corso del controllo uno di essi ha declinato false indicazioni sulla propria identità, pertanto è stato accompagnato in negli Uffici della Questura, dove previo fotosegnalamento si è risaliti alla sua esatta identità. Il tifosi, dopo le formalità di rito, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per false dichiarazioni sull’identità personale.

ALLO STADIO CON DUE DASPO. Un altro soggetto del gruppo, da accertamenti effettuati, è risultato avere a suo carico due provvedimenti DASPO: il primo emesso dal Questore di Frosinone nel 2014, per la durata di anni 5 ed il secondo emesso dal Questore di Crotone nel 2014, per la durata di anni 8. Il giovane identificato per Giuseppe De Benedictis è stato dichiarato in stato di arresto ed associato presso la locale Casa Circondariale.

LE CONVALIDE. Oggi entrambi gli arresti sono stati convalidati, Danilo Rescigno è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria residenza mentre Giuseppe De Benedictis, in seguito all'udienza in cui ha patteggiato, è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione e 8.000 euro di multa, oltre al divieto di dimora in Foggia.

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di Redazione 


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