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Lavoratori Coop Futura, pagata la mensilità di settembre ma in arrivo un sit-in di protesta

“Strutture avanti per inerzia, l’Asl non fa sapere nulla e siamo pessimisti sul nuovo gestore”

La buona notizia, se così si può dire, è che nell’arco di un paio di giorni l’Asl Fg ha liquidato ai circa 80 lavoratori della Cooperativa Futura la mensilità arretrata di settembre 2015. La cattiva notizia, è che siamo a febbraio: mancano ancora i restanti mesi di ottobre, novembre, dicembre, gennaio e, naturalmente, quello in corso. Oltre alle 30 mensilità pendenti a causa delle insolvenze della cooperativa di Monteleone e che, secondo i lavoratori, difficilmente verranno sanate del tutto. E in più, la Commissione Tecnica di Verifica nominata dall’azienda sanitaria locale (che avrebbe dovuto dirimere il contenzioso attraverso l’Asl tra la Coop Futura insolvente e i lavoratori, LEGGI), non si è ancora pronunciata, nonostante anche l’ultima proroga di un mese , in aggiunta ai quattro precedenti già scaduti, sia a propria volta decaduta.

“CIBO ‘CONTATO’ E RISCALDAMENTI CHE SI BLOCCANO, MA CONTINUIAMO”. Questo, in estrema sintesi, il quadro della situazione di partenza la quale, in ogni caso, vede e obbliga, da contratto, i lavoratori della Coop Futura a continuare il loro servizio pubblico di assistenza degli ospiti delle sette strutture convenzionate tra Foggia e provincia. “Continuiamo a lavorare – dicono alcuni – pur avendo il cibo per i nostri ospiti letteralmente ‘contato’, anticipando i soldi per gli spostamenti e non potendo fare nulla quando, ad esempio, si bloccano i riscaldamenti, cosa accaduta già diverse volte”. Inoltre, alla richiesta congiunta di un incontro con la direzione generale presentata da parte dei sindacati (Cgil e Uil) e del nuovo gestore (Anteo) che sembrerebbe intenzionato a rilevare i lavoratori e i loro crediti, l’Asl non ha ancora fatto sapere nulla. “Siamo pessimisti da questo punto di vista – dicono gli operatori della Futura – e per queste ragioni abbiamo già presentato tutte le comunicazioni agli organi preposti per un sit-in di protesta che si terrà la settimana prossima, davanti all’Asl di Foggia”.

LA TRATTATIVA CON IL NUOVO GESTORE. A complicare le cose poi – fanno sapere alcuni lavoratori – sarebbe l’approccio discutibile messo in atto, nel corso dei due precedenti incontri con i sindacati e i lavoratori, dalla cosiddetta azienda subentrante, l’Anteo di Biella. A quanto sembra, la ditta interessata avrebbe posto quale condizione iniziale, in un primo approccio, la rinuncia da parte degli 80 dipendenti di tutti gli arretrati mai pagati dalla Futura nel corso di questi anni. Successivamente, in un secondo approccio, si sarebbe detta pronta a subentrare ma solo dopo la stipula di un concordato preventivo, tale da metterla al sicuro da qualsiasi istanza di ingiunzione di pagamento. Due condizioni rifiutate da lavoratori e sindacati in questa prima fase della trattativa e la cui incertezza, inoltre, non fa che aggravare le cose. “Siamo e restiamo pessimisti anche da questo punto di vista – dicono in merito, i dipendenti – perché anche se si dovesse concretizzare il trasferimento da un’azienda all’altra, sicuramente finiremo per rimetterci qualche mensilità, vista la situazione attuale”. E intanto, come detto, la settimana prossima si torna in piazza.

di Alessandro Galano


 COMMENTI
  • Antonio festa

    18/02/2016 ore 22:43:11

    La coop futura? Vera associazione a delinquere tutelata dai vertici dell'asl
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