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Cooperative "fantasma" presso commercialista di Carapelle. Scoperta frode milionaria

La Guardia di finanza contesta reati a carico di quattro persone

Sulla carta avevano stabilito la sede presso lo studio di un commercialista di Carapelle, di fatto operavano a Forlì con sedi e unità locali mai dichiarate o dichiarate non operative. La Guardia di Finanza, al termine di una complessa indagine, ha contestato una evasione di circa 13,5 milioni di euro e reati fiscali a carico di quattro persone, legali rappresentanti di due cooperative di trasporto merci.

SEDI "FANTASMA". Secondo quanto accertato dai militari, si trattava di due cooperative “fantasma” che agivano nell'ombra in modo tale da rendere particolarmente difficoltosa l'individuazione del reale luogo di esercizio dell'attività. Le indagini e le analisi incrociate delle banche dati, unitamente al riscontro su clienti e fornitori delle cooperative, hanno consentito di risalire alle autorimesse e agli uffici amministrativi delle due società che si trovavano in realtà nelle zone industriali di Forlì e Forlimpopoli. La tecnica utilizzata per evitare i controlli automatici dell'Agenzia delle entrate consisteva nella presentazione entro i termini di una dichiarazione con reddito zero a cui poi seguiva la trasmissione di diverse dichiarazioni integrative con importi sempre differenti tra loro e riportanti crediti di imposta infondati. Grazie alle operazioni di verifica è stato possibile scoprire costi non deducibili per 10,7 milioni di euro, IVA non versata per 2,5 milioni di euro e 450mila euro di indebite compensazioni.

GIRO D'AFFARI MILIONARIO. Imponente il giro d'affari che ruotava attorno alle due cooperative che potevano contare su oltre 70 mezzi tra motrici, rimorchi e muletti e una quarantina di dipendenti all'anno in media. Il fatturato negli anni dal 2007 al 2012 è stato di oltre 14 milioni di euro. Gli automezzi viaggiavano giornalmente lungo tutto il territorio nazionale ed in alcuni casi anche in Europa.

INDAGINI OSTACOLATE. Ai quattro amministratori (due uomini e due donne), A.D.P. 36 anni di Carapelle, R.T. 57 anni di Forlimpopoli, D. G. 52 anni e M.M. 48 anni entrambi di Imola, sono stati contestati i reati di emissione ed utilizzo di fatture false, dichiarazione infedele e indebite compensazioni con pene che arrivano fino a sei anni di reclusione. Sono stati inoltre denunciati per occultamento di documentazione contabile in quanto gli stessi si sono “mostrati scarsamente collaborativi nelle indagini rendendosi irreperibili, rifiutandosi di consegnare ai militari la documentazione richiesta e addirittura di firmare i verbali redatti.

di Redazione 


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