"Istituzioni troppo distanti, devonono ascoltarci": le richieste del Coordinamento Associazioni per la Rinascita di Foggia
Incontro in Prefettura con una delegazione
Un ascolto attivo.
E’ la richiesta dei cittadini alle istituzioni, esposte dal Coordinamento
Associazioni per la Rinascita della città di Foggia nell’incontro in
Prefettura. Nel
tardo pomeriggio di venerdì 4 febbraio, infatti, una delegazione del
Coordinamento guidata dal presidente Walter Mancini è stata ricevuta in
Prefettura dal Capo di Gabinetto, dr. D’Alessio e dalla dr.ssa Ponziano (Leggi: Nasce il Coordinamento delle associazioni “per la Rinascita della città di Foggia”).
L’INCONTRO. È stato chiesto con determinazione
l’ascolto dei cittadini e loro rappresentanti da parte delle istituzioni, che
vengono percepite come distanti, se non avverse e sorde alle richieste e ai
bisogni dei cittadini, stanchi ed oppressi da contesti di emergenza sanitaria,
politica, economica, sociale. Ciascuno dei presenti – spiegano dal
Coordinamento - ha fatto conoscere carenze e bisogni, difficoltà e necessità
che si avvertono pesantemente a livello sociale, economico, civile e culturale,
sottolineando l’urgenza dell’ascolto, della partecipazione e della
collaborazione, che veda insieme istituzioni e cittadini nelle forme agibili e
democratiche.
L'ASCOLTO. Il
dr. D’Alessio, attento, interessato e partecipe – commentano dal Coordinamento
-, ha risposto assicurando che il
Prefetto verrà messo a conoscenza di quanto rappresentato e non mancherà
di intervenire sollecitando le istituzioni a un attento ascolto nell’interesse
stesso delle istituzioni, che operano nelle situazioni note, e dei cittadini
che attendono risposte improcrastinabili, quali ad esempio l’agibilità delle
strade e dei marciapiedi, la sicurezza e videosorveglianza, la salute e
l’igiene pubblica, i trasporti e le istituzioni scolastiche e universitarie, i
servizi al cittadino. Per non rimanere fermi – concludono dal coordinamento -
ad aspettare una morte civile annunciata ma per collaborare a superare insieme
la diffusa mafiosità di comportamenti e l’omertà, che consentono l’impunità di
azioni criminali e mafiose a danno della crescita complessiva e della rinascita
che la città capoluogo, come tutta la provincia di Capitanata, merita.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.