Verona in rimonta, Foggia eliminato:
2-1 per i gialloblu, a segno Letizia
De Zerbi: "Bene per il gioco, meno sulla cattiveria"
Come lo scorso anno: il
Foggia passa in vantaggio, il Verona vince in rimonta. Ma è un passivo meno
pesante per la squadra di De Zerbi, sconfitta per 2-1 ma via a testa alta dal
Bentegodi, nel secondo turno di Coppa Italia.
IL PRIMO TEMPO. L’inizio è di
marca scaligera con Pazzini che dopo pochi minuti colpisce un clamoroso palo.
Poi, il Foggia esce allo scoperto e prima si vede annullare un gol per una più
che discutibile decisione arbitrale (fantomatico “fuorigioco su autorete”, dopo
una conclusione di Chiricò), ma al 20’ arriva il vantaggio: splendida verticalizzazione
che libera Letizia al tiro, bravo a incrociare di destro e battere il portiere
veronese. Il pari dei padroni di casa arriva nel finale di tempo con Luppi che
realizza da due passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, su torre di Pazzini.
LA RIPRESA. Nel secondo tempo cala il ritmo e anche il Foggia è meno lucido, ma
ha la migliore occasione della ripresa: lancio lungo per Agnelli che si invola
ma poi non conclude e serve l’accorrente Sarno, ‘murato’ da Nicolas. A una
decina di minuti dalla fine, il gol decisivo: a firmarlo è un ‘figlio d’arte’ Simone Ganz, che di testa batte Guarna, sfuggendo alla marcatura di Angelo. Niente
da fare nel forcing finale: finisce 2-1 per il Verona, Foggia eliminato.
IL
COMMENTO DI DE ZERBI. Ai microfoni di RaiSport, a fine gara Roberto De Zerbi
analizza il match: “Eravamo venuti per vincere e non solo per far bella figura
- commenta il tecnico – ed è chiaro che per come giochiamo noi, avere due
centrali e il centrocampista basso nuovi ci porta ad avere necessità di più
tempo per i meccanismi”. Poi, bastone e carota per i suoi: “Bene sulla voglia
di giocare la palla, un po’ meno sulla cattiveria. Abbiamo avuto occasioni per
vincere la partita - conclude -, ma dovevamo crederci di più”.
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