L'Effetto Foggia di Nunzio Angiola e Francesco Sollitto
Si è costituita una nuova associazione
Si è costituita l’associazione “Effetto Foggia”. Ne dà notizia il presidente, l’ex parlamentare Nunzio Angiola. Vicepresidente è il prof. Francesco Sollitto, direttore della struttura complessa di Chirurgia toracica nell’azienda ospedaliero universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia.
L'ASSOCIAZIONE. “Dopo i fatti che hanno interessato Foggia negli ultimi anni - spiega Angiola -, occorre rialzare la testa. L’associazione intende promuovere a Foggia e in provincia un nuovo protagonismo, una nuova voglia di partecipazione, recuperando la rappresentanza dei cittadini, in un rinnovato spirito di servizio e di attaccamento alle istituzioni pubbliche. Recuperare la rappresentanza – ha aggiunto Angiola – vuol dire convincere i cittadini che un altro futuro è possibile, puntando sulla serietà, sulla competenza e sul pragmatismo; vuol dire riportare a prendersi cura di Foggia decine di migliaia di foggiani che si sono chiamati fuori da ogni discussione sul futuro della città e da ogni ipotesi di partecipazione attiva alla vita democratica, a partire dall’esercizio del diritto di voto. Ci rivolgeremo, in particolare, ai giovani e alle donne, infrangeremo il muro dello scoramento dilagante e dell’indifferenza”.
IL FUTURO. Sulla stessa lunghezza d'onza il prof. Sollitto: “L'invito alla cittadinanza è quello che fa appello ai valori fondanti della nostra comunità che si basano sulla tolleranza, sulla sensibilità verso il prossimo, sull'attenzione agli aspetti umani e qualificanti del vivere insieme. Dimentichiamo la diffidenza, il sospetto e la rassegnazione, creiamo il nostro futuro, combattiamo la politica dell'odio e cerchiamo condivisione e progettualità”.
GLI EVENTI. In programma due iniziative, la prima per aprire una discussione sull’attualità, il senso e la portata del meridionalismo; la seconda sulle condizioni di vita nelle carceri pugliesi e di Foggia, in particolare.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.