Crisi Foggia, il messaggio della Curva Nord: "Il tempo delle chiacchiere è finito, la pazienza è esaurita"
"È tempo di fatti, il tempo delle chiacchiere è finito". A Foggia prosegue la contestazione delle curve, che - presenti anche a Pagani - fanno sentire la propria voce nei confronti di società e squadra rossonera.
LA REPLICA. A poche ore dalla conferenza del presidente Nicola Canonico, la Curva Nord prende ulteriormente posizione: "Noi non ne possiamo più - tuonano -, siamo stanchi di sentire parole su parole, conferenze su conferenze, prime pagine su prime pagine... Riteniamo il tempo delle chiacchiere concluso e la pazienza esaurita, ora bisogna passare ai fatti, semmai ce ne siano da fare".
IL PUNTO DEL NON RITORNO. Evitando dietrologie e senza ripercorrere tutte le responsabilità, dalla Curva Nord mandano un messaggio a Canonico: "Anziché portare questi 'bravi ragazzi' in pizzeria, li mandi in ritiro e cerchi di affrettare i tempi, dia la possibilità a mister e ds di costruire un feeling e cercare di creare un gruppo nel più breve tempo possibile perché non siamo più responsabili di nulla". Ma se il presidente ha detto no a un ritiro punitivo, la Nord incalza: "La vera punizione non è il ritiro ma tutto lo schifo a cui siamo costretti a vedere tutte le settimane sia in casa che fuori, pertanto chiunque non si senta all'altezza di questa piazza calcistica può fare le valigie e andare via perché la storia del Foggia Calcio è ricca di Presidenti e calciatori ma anche di fallimenti e delusioni. Per questo crediamo che nessuno sia indispensabile se non noi la nostra gente e la nostra foggianitá... Ognuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni perché siamo vicini al punto del non ritorno".
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