Cuccioli ritrovati nel cassonetto, ora rischiano il canile: "Dove la Parvo Virus fa vittime"
L'appello per cercare loro adozione
"Sopra, appena nati e scaraventati sul fondo di un cassonetto, ignari di tutto. Sotto, loro che ce l'hanno fatta a sopravvivere, dormono beati, al pulito".
PARVO VIRUS. È l'accorato appello che sta circolando da alcune ore sui social network, riguarda i cuccioli di cane salvati qualche settimana fa dall'amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo, con tanto di identificazione e denuncia ai danni dell'irresponsabile (a dir poco) che li abbandonò chiusi in una busta, dentro un cassonetto della spazzatura (Leggi: Tre cuccioli in un cassonetto, erano chiusi in una busta di plastica: salvati da un cittadino). Dopo il salvataggio però, i cagnolini rischiano di finire in canile se, nel giro di pochi giorni, non vengono adottati. E qui, come si legge nel post, "la Parvo Virus è sempre pronta a fare vittime".
HANNO COMBATTUTO. Dopo che alcuni volontari hanno provveduto al loro allattamento e svezzamento, infatti, avendo ancora pochi giorni di vita, i cuccioli sono maggiormente esposti, con un rischio di contrarre il virus molto alto che, nel giro di poco, lì porterebbe alla morte. Da qui, pertanto, l'appello: "Dobbiamo condividere per cercare loro una casa: hanno combattuto per vivere". Per informazioni: Daniela, 3334525963.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.