"Sasso, carta e forbici": l'autore foggiano Antonio Bux firma il suo nuovo libro di poesie
Torna a popolare gli scaffali delle librerie Antonio Bux, autore foggiano, classe 1982: il 4 aprile segna infatti l’uscita del suo nuovo libro di poesie dal titolo "Sasso, carta e forbici", pubblicato dall'editore romano Avagliano nella collana fondata da Claudio Damiani e Andrea Di Consoli.
IL VOLUME. Il libro (192 pp, euro 16) è impreziosito dalle note critiche di Cristina Annino, Alfredo Rienzi e soprattutto Enrico Testa, poeta "einaudiano" vincitore, tra gli altri, del premio Viareggio. Proprio Testa, in quarta di copertina, definisce la poesia di Bux come "una pulsione metamorfica in cui pare intervenire il ricordo di esperienze figurative come quelle di Bosch e Ligabue, con il loro affollarsi di animali domestici e minacciosi. Forse il tratto distintivo di una scrittura segnata da una profonda necessità espressiva e dalla conquista di un suo inconfondibile stile".
Spazio elettorale autogestito/ De Sabato
LA CARRIERA. Dopo i positivi esiti di alcuni suoi precedenti libri - tra i quali risaltano "Trilogia dello zero" (finalista premio Montano, vincitore premio Minturnae) "Kevlar" (vincitore premio Alinari), "Sativi" (selezione premio Città di Como, "Naturario" (finalista premio Viareggio) - salutati felicemente dalla critica militante tanto da arrivare a definire Bux come "uno dei maggiori autori della sua generazione", il poeta foggiano approda a questa nuova uscita rafforzando la sua poetica, incentrando la silloge tra passato, presente e futuro, in una sorta di lotta contro se stesso, imbastita attraverso una continua elegia che gioca - e qui il motivo forse del titolo - tra infanzia, maturità e vita oltre la morte. Un'ennesima scommessa, questa di Bux, che punta sulla poesia per portare al mondo il proprio messaggio di sublimazione e resistenza.
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