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Cultura, gli operatori ci riprovano: nuova istanza a Comune e Regione per “sopravvivere tutti, nessuno escluso”

Tra i 45 firmatari, anche il cantante Gaudiano

“Oggi, più che mai, c’è bisogno di creare una comunità della cultura e dello spettacolo, che rinunci ai personalismi e unisca le forze e gli oneri, che censisca i danni diretti ed indiretti causati finora dalla pandemia e che dia una visione unitaria, valida per tutti, alle richieste di aiuto tuttora inascoltate già rivolte alla Amministrazione Comunale di Foggia e alla Regione Puglia”.

NON SOLO TEATRO. È quanto tornano a chiedere gli operatori della cultura e dello spettacolo di Capitanata alle istituzioni locali e regionali, attraverso un’istanza che chiama in causa non solo il comparto artistico ma anche, soprattutto, quello tecnico, parte integrante e non eludibile della filiera. Non solo teatro, dunque: i danni di questi oltre dodici mesi di blocco causati dal Covid, a detta dei quarantacinque firmatari del documento, hanno “travolto l’intero settore cultura, spettacolo e attività connesse”. Ridurre ogni problema di sopravvivenza del settore all’impossibilità di organizzare spettacoli teatrali, sostengono gli operatori, rischierebbe solo “di aumentare la tensione, in una catena – come si legge nella nota– che necessita di tenere in vita tutti gli anelli anziché spezzarsi”.

L’ISTANZA DEL 2020. Insieme ad oltre cinquanta realtà pugliesi, si è creata una rete coesa che, tra le iniziative, già a maggio 2020 ha inviato un’istanza formale alla Regione Puglia, chiedendo di rimodulare i fondi nel bilancio del settore cultura e spettacolo per utilizzarli come aiuti causa Covid all’intero comparto, nessuno escluso. La stessa istanza è stata inviata anche all’Amministrazione Comunale di Foggia da operatori culturali della città, con Protocollo Generale 52837 del 18 maggio 2020. Si chiedeva e si chiede ancora oggi in modo chiaro e inequivocabile, alla politica regionale e cittadina, un piano di sostegno economico per tutte le realtà operanti nella cultura, nell'intrattenimento e nello spettacolo, incluse le attività accessorie.

COESIONE DI FILIERA. “Chiediamo – si legge nell’istanza – a tutti gli operatori culturali e alle attività connesse di questa città di unirci per chiedere a gran voce ciò che ci spetta: un sostegno legittimo e possibile, con fondi già in bilancio che aiutino tutti a sopravvivere alla pandemia ancora in atto. Rinnoviamo, di fatto, l’appello ad una coesione di filiera culturale già avviata a maggio 2020 e in corso in tutta Italia con svariate forme”. Sopravvivere tutti, in definitiva, nessuno escluso.

CENSIRE TUTTE LE REALTA’. Gli operatori firmatari chiedono inoltre che venga fatto un rapido censimento di tutte le realtà culturali sul territorio, “per poi dar vita ad un tavolo permanente del settore cultura e spettacolo, che agisca insieme agli Enti locali cercando una strada condivisa, e non, come accaduto fino ad ora, che ne subisca le scelte. Riteniamo che sia questo il modo per evitare un clima di preferenze e di privilegi, che premia alcuni e ignora, condannandoli, tutti gli altri”. Il riferimento, ancora una volta, è al mondo del teatro: l’unico che, a dire degli operatori, avrebbe beneficiato, in passato, di un certo sostegno economico, peraltro basato su principi tutt’altro che chiari. La filiera della cultura include anche molte altre figure, dagli artisti della danza ai musicisti, passando per tutti i tecnici che operano in occasione dei service, gli uffici stampa, gli organizzatori di eventi, galleristi e tanto altro.

UNA RISPOSTA ADEGUATA. “Avere l’illusione di farcela da soli – si legge nel comunicato – puntando alla salvezza esclusivamente dei propri interessi e ignorando che, in solitudine, nessuno di noi ha la possibilità reale di sopravvivere ancora, è uno spiacevole errore. A noi, invece, piace pensare che la coesione del comparto della cultura, spettacolo e intrattenimento, possa essere la giusta rotta per uscire dalla pandemia e per ritrovarci, in futuro, tutti in acque migliori. Chiediamo alle istituzioni comunali e regionali una risposta adeguata e rapida, e un contatto diretto con tutti gli appartenenti alla filiera”. Tra i quarantacinque firmatari, c’è anche il vincitore uscente della categoria Giovani di Sanremo: il foggiano Luca Gaudiano.

di Redazione 


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