Le lunghe file di questi giorni stanno anche provocando qualche tensione nei pressi dei supermercati. Solo pochi giorni fa due guardie giurate sono state aggredite da gente in coda. (Leggi: Foggia, clienti "nervosi" al supermercato: due aggressioni a personale di vigilanza). Ma il distanziamento sociale porta anche a qualche escamotage per scavalcare la coda, dato che ormai dovremo convivere per parecchio tempo con lunghi tempi di attesa.
IL COLORE DIFFERENTE. Uno degli esempi si è concretizzato in un supermercato di via della Repubblica, ma diverse sono le segnalazioni dei "furbetti del bigliettino". Una donna è infatti arrivata e ha chiesto quale fosse l'ultimo numero chiamato. Poi, si è appartata, ha maneggiato nella borsa e ha estratto un biglietto. Quando uno dei dipendenti del supermercato ha chiamato i numeri per entrare, la donna si è avviata verso l'ingresso, con somma sorpresa degli altri clienti in attesa. Proprio sulla soglia, però, è stata fermata: "Questo bigliettino non è il nostro, signora, sarà di un altro supermercato...". Tentativo ingegnoso ma senza riuscita. Alle lamentele, infatti, è seguita la puntule spiegazione del dipendente: "I nostri bigliettini hanno la striscia blu vicino al numero, il suo è giallo...". E con pazienza, la signora ha dovuto affrontare tutta la (lunga) fila.
Ma è così difficile capire che il rispetto per qualsiasi cosa deve prima nascere da noi stessi? Se io cerco di fare il furbo, sarò forse più furbo di qualcuno ma subiro' a mio discapito la furbizia di tanti altri e magari poi critico il furbo dimenticando le tante volte che il furbo ero io. Rispettiamo tutti , diamo l'esempio e prima o poi anche gli altri faranno lo stesso.
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