Furto all'asilo “Angela Fresu”, denunciato un minorenne
Nella mattinata di ieri per aule e corridoi della Scuola Comunale per l'Infanzia "Angela Fresu", in via Consagro, sono rimbombate urla ben diverse da quelle gioiose dei bambini che quotidianamente la frequentano, e in quel momento tutti impegnati nelle lezioni. Erano quelle allarmate di un'insegnante, che, dall'interno, aveva intravisto nel cortile della scuola una persona che, a volto scoperto, si allontanava precipitosamente.
LA PRIMA RICOSTRUZIONE. I Carabinieri hanno quindi verificato che lo sconosciuto, entrato in un'aula didattica non utilizzata attraverso una finestra, probabilmente trovata aperta in quanto non presentava alcun segno di effrazione o forzatura, aveva rovistato tra il mobilio e il materiale didattico e, non avendo trovato nulla da arraffare, se ne era poi allontanato.
GLI ALTRI FURTI. Fortunatamente non vi è stato alcun contatto, nemmeno visivo, tra il malintenzionato e i piccoli. L'episodio però, purtroppo, rappresenta l'ultimo di alcuni analoghi tentativi di furto che hanno ultimamente interessato la "Fresu". Solo alcuni giorni prima, infatti, insegnanti e collaboratori scolastici avevano sorpreso e messo in fuga due individui che cercavano di raggiungere gli uffici, probabilmente per cercare qualcosa da rubare.
IL PRESUNTO AUTORE. Le indagini, già avviate proprio a seguito dei precedenti casi, hanno ieri portato i Carabinieri all'identificazione di uno dei responsabili, in almeno due circostanze, e alla sua denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. Di un minore infatti si tratta, ormai prossimo alla maggiore età, ma ancora "protetto" dallo speciale status. L'indagato, nonostante la giovanissima età, risulta purtroppo già conosciuto per svariate precedenti denunce, che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, alla rapina aggravata ai danni di un supermercato, alla ricettazione di ciclomotori rubati, fino ad alcuni furti "specifici", in quanto consumati all'interno di altri plessi scolastici della città. I Carabinieri sono ora sulle tracce del secondo soggetto visto il 25 gennaio scorso, che potrebbe essere individuato e denunciato nelle prossime ore.
I CARABINIERI IN CONGEDO. Il positivo esito repressivo della vicenda non è però risultato sufficiente al Comando Provinciale dei Carabinieri, che punta ad una maggiore sicurezza dei piccoli affidati alle scuole cittadine. Per questo motivo, grazie alla sensibilità e alla disponibilità degli iscritti all'Associazione Nazionale Carabinieri, che riunisce il personale dell'Arma in congedo, dalla giornata di lunedì prossimo a favore della scuola presa già più volte di mira verrà garantito un servizio di assistenza "dedicato" che, integrato ai normali servizi di controllo del territorio già in atto e in contatto con questi, garantirà l'impossibilità che simili situazioni abbiano a ripetersi.
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