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Arriva il “salva-ambulanti”: regolarizzati chioschi, bancarelle, trespoli e autonegozi

Dopo i sequestri, l'ok temporaneo (praticamente per tutti)

"Riqualificazione e razionalizzazione del commercio ambulante su aree pubbliche”. È il titolo della delibera approvata dalla Giunta del sindaco Franco Landella che, dopo i duri interventi degli scorsi mesi, ai danni soprattutto degli  ambulanti privi di autorizzazione, di fatto regolarizza i venditori che operano nelle cosiddette aree “extra-mercato”.

REGOLARIZZATE QUASI TUTTE LE STRUTTURE. Dentro tutti, o quasi. Perché nel dettagliato documento approvato dal governo cittadino vengono definite, puntigliosamente, “attrezzature, dimensioni e caratteristiche” idonee per effettuare una vendita fuori dai mercati istituzionali che, a conti fatti, regolarizzano quasi tutte le strutture precedentemente poste sotto sequestro o vietate (anche a causa dell'assenza di una legislazione puntuale come quella prodotta dalla Giunta). In sostanza, si legge nella delibera, siccome i due mercati storici del Ginnetto e del F. Aporti sono stati dismessi, è necessario procedere ad un ampliamento delle zone di vendita sulle “aree pubbliche extra-mercato” dove, si legge ancora, “potrà essere esercitata la attività in chiosco, banco, trespolo o autonegozio”.

I CRITERI UTILIZZATI. “Si definisce chiosco il manufatto chiuso, di dimensioni contenute, generalmente prefabbricato amovibile e strutturalmente durevole, posto su suolo pubblico o su aree private soggette a servitù di uso pubblico, non rimovibile al termine della giornata lavorativa”. In breve, rimandando qualsiasi altra curiosità in merito a ciascuna struttura consentita dalla delibera integrale allegata all'articolo, il Comune ha posto precisi paletti in merito agli spazi e alle zone idonee ad ospitare le varie attività di vendita (ad esempio, vietando l'installazione in prossimità di incroci, aree verdi, zone monumentali ecc.), e al contempo ha definito – e così approvato – tutte le tipologie di strutture che possono utilizzare gli ambulanti (banco rimovibile, trespolo di ridotte dimensioni e non rimovibile, auto-negozio rimovibile).

AUTORIZZAZIONE SEMESTRALE (RINNOVABILE). Ad esercitare l'attività di vendita ambulante però, potranno essere solo coloro i quali sono stati autorizzati e tale autorizzazione non può durare più di sei mesi, comunque rinnovabili. Unico, interessante, paletto, il seguente: “Sino alla data di completamento e fruizione operativa del Piano di localizzazione delle aree per il commercio, per il posteggio extra-mercato esercitato da commercianti ambulanti in possesso di autorizzazione di tipologia A) il Servizio Attività Economiche potrà autorizzare temporaneamente lo svolgimento dello stesso, anche su area pubblica, ad eccezione delle zone espressamente vietate a tal forma di commercio”.

SOLO I VENDITORI “PULITI”. Per autorizzazione di tipologia A, si intende soprattutto quegli ambulanti che non hanno carichi pendenti ai propri danni, dunque “puliti” dal punto di vista legale, ossia senza sentenze a proprio carico. La delibera, infine, risulta essere operativa da subito, come evidente dalle installazioni di banchi vendita che, già da questa mattina (nella foto), sono rispuntate praticamente a ridosso o nelle medesime aree precedente sottoposte a sequestro. Tutto questo, si riserva di precisare la Giunta, è valido fino ad un nuovo piano generale che il Comune dovrà adottare. Per ora, sulla collettività, non dovrebbero gravare spese a sostegno degli ambulanti – si legge espressamente nella delibera – anche in caso di allacci elettrici in loco – condizione che riguarda molti venditori e che il Comune dovrebbe tenere sotto il dovuto controllo.

di Alessandro Galano


 COMMENTI
  • hftri

    23/04/2015 ore 16:40:20

    la paura fà 90!!!
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