Trasporti, la dorsale ferroviaria adriatica tra Ancona e Foggia inserita nella proposta legislativa UE come rete TEN-T
A conclusione dell'iter di approvazione, sarà possibile accedere ai finanziamenti europei
La dorsale ferroviaria adriatica tra Ancona e Foggia è stata inserita nella proposta legislativa dell'Unione Europea per la revisione della rete TEN-T, la rete che individua i corridoi di trasporti principali dell'Europa. In particolare, per la dorsale adriatica Ancona-Foggia è previsto l'inserimento nella rete cosiddetta “Extended Core”, un nuovo livello intermedio tra quella 'Core' e quella globale che consente di accedere ai finanziamenti europei per le reti di trasporto.
IL MINISTRO. Il Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, considera l'inserimento “un riconoscimento importante e atteso e per il quale ci siamo fortemente impegnati in questi mesi di negoziati con l’Ue. Ci auguriamo” prosegue il ministro “che l’iter di approvazione confermerà la proposta della Commissione che consentirà di collegare il Centro e il Sud del Paese al resto d’Europa”.
ULTERIORI FONDI. “La pubblicazione della proposta legislativa relativa al Regolamento UE sugli orientamenti e la revisione della rete TEN-T redatta dalla Commissione europea in seguito alle consultazioni e agli incontri bilaterali con gli Stati Membri - conclude il Ministro Giovannini - è un riconoscimento importante per l'Italia e per il Mims che ha partecipato ai negoziati con grande impegno, in costante raccordo con la nostra Rappresentanza Permanente a Bruxelles e con il Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale. Consentirà al Paese di accedere ai finanziamenti del Connecting Europe Facility, dedicati al potenziamento delle reti e nodi di trasporto europei a beneficio degli spostamenti di persone e merci. Gli impegni finanziari già assunti con il Pnrr e con la prossima legge di bilancio per potenziare ferrovie, porti e la rete logistica del Paese potranno così essere rafforzati con ulteriori risorse europee”.
L'ASSESSORE REGIONALE. Soddisfazione anche in Regione Puglia espressa dall'assessora ai trasporti, Anita Maurodinoia: “A distanza di poche settimane dall'ultimo incontro nel corso del quale i presidenti di quattro regioni, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, si sono riuniti a Bari per consolidare le intese in materia di trasporti e di strategie in merito al progetto strategico per il potenziamento della dorsale adriatica centromeridionale” ricorda “arriva la straordinaria notizia della ufficializzazione della revisione della rete. In sostanza con il Corridoio Adriatico fino a Bari (il tratto Foggia-Bari fa già parte del corridoio TEN-T ndr), il divario infrastrutturale che colpisce la dorsale adriatica nel tratto centro Meridionale potrà finalmente appartenere al passato. La dorsale adriatica assume una rilevanza strategica anche per la sua funzione di collegamento con i porti in forte sviluppo. Per questo ritengo che questo sia un fatto storico e una grande vittoria non solo per la Puglia, ma per tutto il sud. E a nome di tutti i pugliesi e dei meridionali ringrazio in modo particolare il ministro Giovannini che ne devo dare atto si è speso tanto e con determinazione soprattutto con i 5 miliardi della legge di bilancio”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.