Verso le elezioni / Lipu e Italia Nostra si schierano contro Marcello Salvatori
Qualche giorno fa un gruppo di sei ambientalisti che fanno capo a Wwf, Legambiente, Pro Natura e Aforis si erano schierati a sostegno della candidatura a sindaco di Foggia Marcello Salvatori. Non sono d'accordo invece LIPU e Italia Nostra che esprimono il più classico dei “non in nostro nome” e parlano di incredulità e disapprovazione.
CONCENTRAZIONE DI POTERE. “Nel merito - fanno notare le due associazioni - è opportuno ricordare che Salvatori, oltre che imprenditore nel campo turistico ed agricolo, è impegnato soprattutto nel campo dell’industria energetica. Le numerose società, tra Srl e Spa, di cui è titolare o contitolare, sono attive (anche per conto terzi) nel campo della progettazione, cura dell’iter autorizzativo, realizzazione ed esercizio di centrali, eoliche e fotovoltaiche, elettrodotti e stazioni elettriche, in molte aree del territorio, anche nazionale. Il che, seppur formalmente legittimo, pone interrogativi sul piano dell’opportunità sia in termini di concentrazioni di potere che di corresponsabilità nella dinamica che connota questi insediamenti industriali in aree rurali, sia per le implicazioni future di un eventuale incarico amministrativo al Comune, quale Ente deputato al governo del territorio”.
TERRITORIO ALTERATO. “Ciò a maggior ragione - proseguono Lipu e Italia Nostra - sul territorio Dauno abbondantemente alterato proprio da questi impianti che ne stanno compromettendo i preziosi caratteri rurali (paesaggio, biodiversità, storia…) con una surrettizia industrializzazione, la cui proliferazione tutt’ora non trova ancora adeguata regolamentazione né da parte del governo, né degli enti locali. Se poi si aggiunge che il firmatario rappresentante di ProNatura è anche membro di quel Comitato VIA della Provincia di Foggia, che ha sfornato quantità inusitate di tali progetti, tra cui anche di società in capo all’ing. Salvatori (e senza assoggettamento a VIA), la 'piena sostenibilità ambientale' vantata nell’appello dei rappresentanti di Wwf, Legambiente, Pro Natura, Aforis, tra gli obiettivi da perseguire grazie a questa scelta, appare decisamente opinabile e poco obiettiva. Ma pur nella libertà di dialettica e di rispetto o meno di criteri di opportunità e coerenza nella contesa politica, l’aspetto che più di tutto stigmatizzano Italia Nostra e LIPU è che l’appello degli 'ambientalisti' appare ben poco elegante e strumentale allorché essi affermano che il 'mondo ambientalista … è unanimemente schierato per Marcello Salvatori' ".
UNA CADUTA DI STILE. “Ecco auto aggiudicarsi in via esclusiva la patente dell’ambientalismo o promuovere posizioni in nome di tutto l’ambientalismo, rappresenta una scomposta caduta di stile che tradisce tutta la forzatura di quell’appello. I foggiani - concludono i responsabili Cripezzi e Cutolo - sappiano: c’è un altro ambientalismo che, per il bene della città, invita i cittadini a studiare bene i programmi, approfondendone la credibilità, ricercandone la coerenza e indagando la storia non scritta dei candidati, diffidando quindi dalle facili ricette di sedicenti 'Salvatori' della città”.
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