Elude la sorveglianza e scappa dalla comunità: è il minorenne ritenuto responsabile della bomba a Poseidon
La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un provvedimento di aggravamento della misura cautelare del collocamento in comunità emesso dal Tribunale per i Minorenni di Bari nei confronti di un ragazzo di 17 anni.
I controlli effettuati presso la struttura hanno consentito di accertare come il minore si fosse allontanato dalla stessa senza autorizzazione, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare, eludendo la sorveglianza degli educatori ivi impiegati.
IL PRECEDENTE. Nei confronti del destinatario del provvedimento di aggravamento, il 17 febbraio, era stato già emesso un provvedimento cautelare applicativo della misura presso IPM, disposto su richiesta della Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bari.
LA BOMBA. Nella stessa giornata era stata data esecuzione a un provvedimento di fermo emesso dalla DDA di Bari nei confronti di un maggiorenne, in quanto, unitamente al minore, gravemente indiziati di aver collocato in data 9 gennaio un ordigno artigianale del tipo “bomba carta” presso l’esercizio commerciale “Poseidon”, provocando, a seguito dell’esplosione, il danneggiamento della saracinesca e degli interni del locale (Leggi: Bomba al Poseidon, fermati i presunti responsabili: ad agire padre e figlio minorenne). Il minore, al quale era stata sostituita la misura del collocamento presso IPM con la meno afflittiva presso la comunità, è stato rintracciato a Foggia da personale della Squadra Mobile e, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto nuovamente alla misura detentiva.
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