L’EVENTO. Già nella pagina Facebook dell’evento – ma non solo – si stanno palesando perplessità sul luogo e sulla modalità dell’iniziativa, promossa a seguito della denuncia di un anziano foggiano, portato in questura sabato scorso perché considerato il responsabile della somministrazione di biscotti farciti con chiodi per uccidere gli animali che transitano in piazza Moro. “Il metodo, l'età e la spregiudicatezza con cui quest'uomo è andato in giro a spargere i suoi biscottini ‘farciti’ non devono farci abbassare la guardia, perché una persona che ha agito come lui resta un pericolo costante, malgrado sia stato individuato e interrogato dalle forze dell'ordine”, scrivono i promotori della manifestazione, che stanno allertando i proprietari delle vittime per sporgere ulteriori querele.
LE PERPLESSITÀ. Sui social, ovviamente, è montata la più che giustificabile rabbia. Che, però, in alcuni casi ha già superato il limite: “Metterei le lamette dentro i biscotti e li farei mangiare a lui “ è una delle espressioni meno violente. Ma dal mondo virtuale al reale, il passo è breve e molti stanno già proponendo forme di contestazione, come quella di lasciare escrementi di cani sotto il portone fino a domenica prossima e chi chiede provocatoriamente “quali armamenti siano permessi”. Un fronte comune– in tanti hanno già annunciato la loro presenza con i propri cani – a cui fanno da contraltare i dubbi di chi reputa una manifestazione di questo tipo volta “solo a fomentare odio e violenza. Queste iniziative non sono diverse dal gesto che condannano, perché diffondono, di nuovo, la solita cultura dell'illegalità a Foggia. La giustizia fai da te è un segno di enorme inciviltà. Non meno dei gesti che condannate”, è uno degli ultimi commenti postati sulla pagina dell’evento di domenica, che qualcuno vorrebbe annullare.
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