Arrestata la badante che cercò di uccidere le 98enne che assisteva e poi tentò il suicidio
La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una donna sottoposta alle indagini preliminari in relazione al reato di tentato omicidio.
I FATTI. In particolare, a Foggia lo scorso 7 febbraio i poliziotti della Squadra Volante, dopo una segnalazione al 113 di una probabile aggressione, sono intervenuti in Via De Amicis, presso l’abitazione di una signora di 98 anni. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato l’anziana con evidenti ferite alla testa mentre, in un’altra stanza, era presente la propria badante ed entrambe erano prive di conoscenza. A quel punto sono state immediatamente soccorse e trasportate presso il locale Pronto Soccorso.
L'AGGRESSIONE E POI IL TENTATO SUICIDIO. Gli accertamenti sanitari effettuati hanno fatto presupporre il ferimento alla nuca della 98enne tramite corpo contundente, probabilmente un soprammobile, e verosimilmente la somministrazione forzata di un liquido corrosivo ingerito, a sua volta, dalla collaboratrice domestica, che le aveva portate ad essere ricoverate in prognosi riservata. Nei giorni a seguire, grazie alle cure prestate dai sanitari, entrambe le signore non sono state più in pericolo di vita e Angiolina, l’anziana donna, è guarita totalmente.
L'ARRESTO. Le indagini svolte dal personale Squadra Volanti e Squadra Mobile della Questura di Foggia sulla vicenda hanno permesso di escludere che terze persone fossero entrate nell’abitazione e, pertanto, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto sussistere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della badante in relazione al tentato omicidio dell’anziana signora.
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