Goduria Foggia, il derby è rossonero: 1-0 al Bari con rigore di Curcio e
una prestazione da favola
Basta il penalty realizzato dal fantasista, nel finale
rossoneri in dieci
È un
Foggia da sballo per i suoi tifosi quello che batte il Bari in un derby in cui
i biancorossi partivano nettamente favoriti. Invece i rossoneri di Marchionni
con una prestazione altamente convincente imbrigliano gli uomini di Auteri e conquistano
tre punti di platino grazie a un rigore realizzato con freddezza da Curcio.
FORMAZIONI. Il Foggia conferma la difesa a tre con Germinio, Gavazzi e Agostinone. La sorpresa è a centrocampo con Di Jenno che, sulla corsia di sinistra, si regala un esordio tra i professionisti che ricorderà a lungo. In mezzo Marchionni sceglie l’esperienza di Salvi e Rocca. In avanti Curcio e D’Andrea in appoggio a Naessens.
Nel Bari ancora assente Montalto in avanti, nel consueto 3-4-3 di Auteri, dal primo minuto Marras, Antenucci e D’Ursi.
PRIMO
TEMPO. Il Foggia parte aggressivo nei primi minuti di gioco e, pur senza
impegnare Frattali crea qualche grattacapo in difesa al Bari con un traversone
di Agostinone su cui Curcio non ci arriva di poco e con un tiro-cross teso di
Kalombo su cui la retroguardia biancorossa si rifugia in affanno in angolo. Al
20’ arriva la prima grande occasione per il Foggia sullo scambio
Curcio-Naessens con il belga che da buona posizione all’interno dell’area di
rigore colpisce di interno destro troppo debolmente tra le braccia di Frattali.
Ci prova anche Rocca dai 18 metri da posizione centrale bloccata dal portiere
ospite. Il Bari si scuote e alla mezzora in pochi secondi crea due grandi
pericoli. Prima D’ursi di testa colpisce debolmente, poi è Antenucci a colpire
in pieno il palo con una rasoiata dai sedici metri.Nel finale di tempo succede di tutto. Al 37' un guasto all'impianto luci dello Zaccheria costringe l'arbitro a sospendere la partita per sette minuti. Quando si riparte, per il Foggia è 'luce vera'. Imbucata in area per Curcio atterrato da Sabbione. Penalty sacrosanto realizzato con freddezza dal fantasista rossonero.
SECONDO
TEMPO. Alla ripresa nessun cambio tra i rossoneri mentre Auteri cambia. Nel
Bari entrano Semenzato e Candellone al posto di Ciofani e D’orazio. I
biancorossi alzano il baricentro del gioco ma nel primo quarto d’ora non
impensieriscono Fumagalli. Il portiere rossonero deve impegnarsi su una
conclusione di Semenzato al 61’. L’allenatore biancorosso manda in campo anche
Lollo e Citro ma la squadra rossonera si difende con ordine arretrando in fase
di non possesso palla gli esterni Di Jenno e Kalombo. La partita è intensa ma i
portieri restano inoperosi. Al 75’ triplo cambio nei rossoneri: dentro Dell’Agnello
per Naessens, Balde per Curcio e Raggio Garibaldi per un esausto Rocca. Le
nuove energie consentono al Foggia di rintuzzare colpo su colpo alla corazzata
Bari fino all’88’ quando Dell’Agnello sulla sinistra è libero di tirare subendo
però il ritorno di Di Cesare. Un minuto dopo Salvi finisce sotto la doccia in
anticipo per doppia ammonizione lasciando in dieci i suoi compagni nei cinque
minuti di recupero concessi dall’arbitro. Aumenta la sofferenza ma il Foggia
non rischia nulla e vince meritatamente il derby contro una corazzata che allo
Zaccheria si è dimostrata un’imbarcazione più che perforabile.
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