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"Evolvi": una serata live con il sogno di realizzare uno studio di produzione musicale

Progetto promosso con l'associazione Emmaus

Giuliano, Raffaele, Luca, Giuseppe, Francesco, Donato, tutti tra i 18 e i 20 anni, sono giovani artisti che con le loro rispettive band provano a comunicare con la musica quello che hanno in testa: i loro sogni, la loro ribellione, il loro modo di guardare il mondo. E la prima idea che li accomuna – oltre alla passione per la musica e la creatività – è proprio quella di credere ancora nelle potenzialità di questa città, Foggia. 

UNO STUDIO. "Siamo stanchi - spiegano - dei soliti giudizi frettolosi sulla nostra città. C'è una città diversa che si impegna e cerca di creare e promuovere il bello, a partire dalle giovani espressioni!". Così si sono messi insieme e hanno deciso di mettere su un progetto che provi a sostenere la giovane realtà musicale foggiana, incoraggiati e sostenuti dall’Associazione Emmaus, nella struttura Casa del Giovane in via Candelaro, dove si incontrano e soprattutto dove suonano. "Quello che vogliamo fare con il nostro progetto - evidenziano - è promuovere la costruzione partecipata di uno spazio destinato alla produzione e alla registrazione musicale di qualità, accessibile a tutti. sono tanti i ragazzi che hanno bisogno di spazi e attrezzature per promuovere la propria musica, ma spesso è costoso e difficile arrivarci". 

I GRUPPI. Proprio per questo hanno realizzato 'Evolvi': una serata di musica live, che si terrà a Foggia il 6 gennaio al The Alibi. Dalle 19.00 e per tutta la serata, presentati da Teresa De Carta (Turais) e Giuliano Lombardi (Splint), saliranno sul palco diverse espressioni musicali per genere ed età dei musicisti: gli Euphoria, i Muretto Posse, Gedem, gli Zenzero, gli Everest, i Palio Weekend, gli Icebox, i Fukjio, Gora, Giargo e i Meglioiguai. Tutte band del territorio che hanno deciso di mettersi insieme per provare a costruire qualcosa per sé, ma soprattutto per gli altri. 

INGRESSO A OFFERTA LIBERA. “L'obiettivo del collettivo non è la semplice realizzazione di una sala di produzione e di registrazione, ma soprattutto quello di creare uno spazio di scambio artistico, di contaminazione e offrire quegli strumenti più efficaci ad una scena musicale, quella foggiana, che ha tanto da dare, ma che spesso trova poco spazio e occasioni per emergere. Passate a trovarci, all’ingresso vi sarà chiesto solo un contributo libero per sostenere il progetto, perché più saremo più incisiva sarà la portata del nostro progetto”.

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di Redazione 


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