Stampa questa pagina

Ex distretto: sedie in strada, bloccato corso Garibaldi. I legali delle famiglie: "Inutile aspettare, hanno diritto a rientrare"

Chiesto con urgenza un tavolo tecnico 

Il senso è semplice: inutile aspettare, perché “il deposito delle motivazioni dell’ordinanza di annullamento nulla potrà modificare in ordine alla situazione giuridica e di fatto attualmente applicabile”. I legali delle famiglie sfrattate dall’ex distretto militare lo hanno scritto nero su bianco. Perché dopo il dissequestro dello stabile, le famiglie erano convinte di avere il diritto di rientrare nella Caserma Oddone, ma poche ore fa è arrivato l’annuncio ufficiale del Comune di Foggia: “Niente rientro, dobbiamo aspettare le motivazioni del Riesame” (Leggi: Ex distretto, il Comune gela le famiglie sfrattate: “Niente rientro, aspettiamo motivazioni Riesame").

LA LETTERA. A questa decisione, i legali hanno reagito chiedendo “la convocazione con urgenza di un tavolo tecnico con tutte le parti sociali coinvolte, di tutte le istituzioni politiche, delle forze di polizia al fine di risolvere l’insorta vertenza”. Non è stato apprezzato il “diniego opposto dal Comune di Foggia nella persona del sindaco – si legge nella lettera inviata a istituzioni e forze dell’ordine dagli avvocati – che sta creando notevolissimi ed evidentissimi problemi di carattere pubblico e sociale ed al tempo stesso, con il perdurare della situazione, potrebbe creare notevoli problemi di ordine pubblico”.

STRADA BLOCCATA. Intanto, le famiglie continuano nella loro mobilitazione e nel pomeriggio è stato bloccato corso Garibaldi: davanti al Comune sono state piazzate delle sedie lungo la strada, interrompendo il traffico.

di Redazione 


ALTRE NOTIZIE

 COMMENTI
  •  reload