Il Foggia perde ancora: il Giugliano passa allo Zaccheria. Dopo la sconfitta esonerato Brambilla
In tribuna a osservare la gara il tecnico Eziolino Capuano
Sotto gli occhi di Capuano, allo Zaccheria non da semplice spettatore, il Foggia perde ancora e stavolta per mano di un Giugliano che senza strafare strappa una vittoria importantissima gettando i rossoneri in zona playout. E se è vero che la fortuna non ha aiutato (due le traverse colpite dai satanelli) la reazione tanto attesa non è arrivata: troppo lenti in fase offensiva, soliti errori in quella difensiva dove gli avversari sono arrivati spesso con troppa facilità. Al termine della gara, caratterizzata dalle contestazioni delle curve, inevitabile l'esonero del tecnico Brambilla.
LE FORMAZIONI. Dopo le ultime prestazioni deludenti, con annesse polemiche, Brambilla cambia modulo e si affida al 4-3-3 con Perina tra i pali, linea difensiva formata da Salines, Ercolani, Camigliano e Felicioli, a centrocampo Tascone, Danzi e Gargiulo formano il terzetto mentre in avanti le speranze di segnare sono affidate a Emmausso, Murano e Zunno. Sulla sponda campana, stesso schema per Bertotto con Valdesi, Caldore, Solcia e La Vardera davanti a Barosi, De Rosa, Maselli e Giorgione in mediana e Masala, Njambe e Padula in avanti.
STRADA IN SALITA. Al 6’ si fa vedere il Foggia: Danzi pennella in area su calcio di punizione, Salines appoggia in area per Ercolani che non c’arriva per un soffio. Poco dopo, è ancora Danzi che stavolta si mette in proprio ma la sua conclusione finisce a lato. I rossoneri partono bene e al 9’ Murano ha la prima palla buona di testa ma manda fuori. Alla prima occasione, però, gli ospiti passano: De Rosa riceve palla dopo una disattenzione della difesa rossonera e scarica in porta un sinistro imprendibile per Perina. L’occasione per pareggiare arriva subito con Murano che è bravo ad inserirsi in area ma conclude malamente. Il Foggia spinge sulle fasce ed è da lì che arrivano le azioni offensive. I campani, dal canto loro, si chiudono a riccio e si affidano alle ripartenze. Al 28’ ci si mette anche la traversa a sventare un colpo di testa di Salines destinato all’angolino. Il Foggia spinge ma al 35’ la doccia fredda è servita: Giorgione se ne va in contropiede, Perina respinge ma nulla può su De Rosa che mette dentro per il 2-0. Gli uomini di Brambilla accusano il colpo e lo Zaccheria mugugna, con le due curve che invitano i giocatori a…dare di più. La scossa arriva sul gong del primo tempo: Salines trova libero Murano, tocco sotto porta e Barosi non trattiene regalando il gol della speranza al Foggia.
MURO CAMPANO. Nella ripresa Brambilla getta nella mischia Vezzoni per Felicioli e Santaniello per Zunno, con Emmausso arretrato a trequartista. Il Foggia staziona nella metà campo avversaria ma è spesso prevedibile nell’ultimo passaggio e favorisce la difesa avversaria. L’ingresso di Santaniello dà comunque più vivacità in attacco ai rossoneri ma il Giugliano non sta a guardare: al 54’ ci prova Giorgione dalla distanza, senza fortuna. Poco dopo, più pericoloso è Njambe che arriva dentro l’area ma Perina è bravo a respingere di piede. Bertotto ne manda in campo tre contemporaneamente: dentro Ciuferri per Masala, Celeghin per Maselli e De Paoli per Padula. Al 58’ Murano se ne va in slalom e scarica in porta con Barosi che respinge, sulla palla si avventa Gargiulo che manda però alto. Brambilla decide che arriva il momento di Mazzocco, che rileva Gargiulo, e Orlando che entra al posto di Tascone. Cambio anche nei campani: fuori Njambe e dentro Oyewale. Il Giugliano si rintana nella sua metà campo ma quando va via in contropiede fa venire i brividi allo Zaccheria, come al 66’ quando Ciuferri si fa 40 metri indisturbato ma poi calcia a lato. Rispondono i rossoneri con un tiro cross di Orlando che Barosi mette in corner. Lo Zaccheria spinge e il Foggia assedia la metà campo campana. Al 74’ il pari sembra cosa fatta ma prima la traversa ferma un colpo di testa di Santaniello, poi Emmausso spara alto. Bertotto fa rifiatare i suoi e inserisce Romano per La Vardera. Perina all’80’ neutralizza una conclusione di Giorgione mentre sull’altra sponda è Emmausso a mandare fuori un cross di Salines. E’ l’ultima azione del difensore che lascia il posto a Silvestro tra gli applausi. Il Foggia si getta in avanti con la forza della disperazione ma a complicare le cose ci si mette anche l’arbitro che vede un fallo dubbio di Ercolani e lo manda anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione. Al 91’ Silvestro mette dentro su corner ma è tutto inutile perchè l’arbitro vede un fallo in area e annulla tra le proteste dello Zaccheria. Finisce tra i fischi e se prima c’erano dubbi, da stasera è ufficiale: il Foggia è in crisi. Il destino di Brambilla sembra segnato.
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