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Peralta di rigore e zampata di Salines: il Foggia supera il Messina e ritrova vittoria e sorriso

Tre punti dovevano essere e così è stato. Il Foggia si sbarazza del Messina e torna alla vittoria imponendosi 2-0 nella quattordicesima giornata del campionato di C. Una gara che ha rischiato di complicarsi nel primo tempo, quando gli uomini di Cudini hanno faticato e non poco in avanti, nonostante il rientro di Peralta tra i titolari, ma a sbloccare i rossoneri c’ha pensato un rigore proprio del fantasista rossonero. Poi una gestione oculata e senza patemi nel secondo tempo dei rossoneri, che con questa vittoria si rimettono in carreggiata playoff e ritrovano il sorriso.

LE FORMAZIONI. Cudini ripropone il 3-4-1-2 che vede Carillo, Riccardi e Salines davanti a Nobile mentre a centrocampo Garattoni e Vezzoni sono i due esterni e Martini-Di Noia giocano al centro. In avanti, Peralta gioca nell’inedito ruolo di trequartista dietro a Tonin e Tounkara. Nel Messina, Modica tiene fede al suo 4-3-3 e propone l’ex rossonero Fumagalli (applausi per lui) tra i pali, linea difensiva composta da Salvo, Manetta, Polito e Ortisi con Firenze, Franco, Giunta a centrocampo e il trio d’attacco formato da Scafetta, Zunno e Ragusa.

PERALTA-GOL. Il Foggia parte deciso ma al 2’ rischia con una ripartenza del Messina che mette Firenze dinanzi a Nobile che blocca però sicuro. Al 12’ un batti e ribatti in area porta Di Noia alla conclusione che finisce però abbondantemente a lato. La partita la fa il Foggia, con i siciliani che si affidano alle ripartenze. I rossoneri non sono però pungenti in avanti dove Peralta spazia su più fronti ma né Tounkara – spesso in ritardo sui movimenti – né Tonin – ingabbiato nella difesa avversaria – riescono a incidere.  Il Foggia ci prova anche con lanci lunghi e al 25’ Tonin mette dentro ma è tutto inutile perché in fuorigioco. Lo Zaccheria capisce che bisogna spingere e incita gli uomini di Cudini ma al 32’ un brivido attraversa le schiene dei tifosi rossoneri quando Nobile è incerto su un’uscita dopo un corner e Polito per poco non si trova tra i piedi la palla dell’1-0. La prima vera occasione del Foggia è al 34’ quando sugli sviluppi di una punizione, Riccardi di testa impegna Fumagalli mentre Di Noia trova le gambe dei difensori messinesi. Sul corner successivo, la svolta: Carillo viene atterrato in area e per l’arbitro è rigore. Sul dischetto va Peralta che è preciso e fa 1-0. La reazione del Messina è in un tiro impreciso di Scafetta da fuori area mentre al 45’ il Foggia sciupa clamorosamente il raddoppio: Tonin se ne va sulla sinistra, tocco per Tounkara che apparecchia per Peralta che manda incredibilmente a lato.

IL GOL SICUREZZA. La ripresa inizia col brivido allo Zaccheria quando Ragusa mette un buon pallone al centro su cui Nobile smanaccia con l’aiuto di Riccardi. I rossoneri ci provano con Di Noia dalla distanza ma Fumagalli dorme sogni tranquilli. Nel Messina, Salvo fa posto a Pacciardi e Scafetta a Cavallo. I siciliani sono sterili nelle manovre e fanno il gioco del Foggia che non alza eccessivamente i ritmi e controlla con il possesso palla. Al 61’, però, gli ospiti sono pericolosi con Zunno che si incaponisce in troppi dribbling in area, poi spara un destro potente che Nobile respinge. Sulla ripartenza rossonera, la palla buona ce l’ha Vezzoni che però manda a lato dopo una bella ‘serpentina’ di Garattoni. Al 63’ il momento atteso: esce proprio Vezzoni che fa spazio al rientrante Marco Frigerio (applausi ma anche qualche fischio per lui) mentre Tounkara esce tra i fischi dello Zaccheria per far posto a Embalo. Il Foggia raddoppia al 65’: corner di Peralta per la testa di Salines che prima trova la respinta di Fumagalli, poi sulla ribattuta fa 2-0. Modica prova a scuotere i suoi inserendo Emmausso per Firenze. Cudini, invece, manda in campo Schenetti per un applaudito Peralta. Nei siciliani vanno dentro anche Luciani per Ragusa e Plescia per Zunno. I risultati, però, in attacco non si vedono e Nobile dorme sogni tranquilli. Anzi, all’80’ è ancora il Foggia a rendersi pericoloso con Tonin che vola di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma manda fuori. C’è spazio anche per Rossi che rileva Martini e Idrissou per Tonin. I cambi servono solo per il tabellino. Finisce 2-0 per il Foggia. Lo Zaccheria applaude. Tre punti dovevano essere e così è stato.

di Saracino Nicola


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