Nuovo vertice in Prefettura: "In arrivo ordinanze restrittive e più controlli". Ma di che controlli parlate?
L'ennesima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Ancora una volta un tavolo inter-istituzionale convocato - e presieduto - dal prefetto di Foggia, Raffaele Grassi. A confrontarsi con il rappresentante del governo in città, il sindaco di Foggia, Franco Landella, il presidente della Provincia, Nicola Gatta e i vertici provinciali delle forze di polizia. All'ordine del giorno dell'incontro, in videoconferenza, i controlli per rispettare le misure previste dal Dpcm del 3 novembre scorso e le recenti direttive espresse dal Ministero dell’Interno, con l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L'ESITO. E cosa è emerso? E' stata ribadita la necessità di evitare ogni forma di assembramento che possa favorire la diffusione del virus e, per tale ragione, Grassi ha invitato i sindaci a valutare con attuazione e in relazione ai contesti locali, la possibilità di emettere specifiche ordinanze di chiusura temporanee di aree urbane maggiormente sensibili. Per tali scopi, i conseguenti profili operativi saranno oggetto di analisi in sale di tavolo tecnico del questore di Foggia, Paolo Sirna, con la presenza dei militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali, con possibilità di un suo decentramento a livello periferico.
INTENSIFICARE? MAH... Per l'ennesima volta, pertanto, è stato convocato un incontro con due esiti finali: la volontà di 'chiudere' ulteriormente confidando in ordinanze più stringenti e l'annuncio dell'intensificazione dei controlli. Se sul primo punto saranno i sindaci a valutare, sul secondo aspetto non è possibile tacere oltre. Se non fosse stato per il surreale caso del compleanno con 100 invitati scoperto dai carabinieri (con 15 sanzioni perchè gli altri invitati sono riusciti a scappare), le sanzioni comminate in 3 giorni tra Foggia e provincia nel fine settimana scorso - come da report della questura - si sarebbe ridotto a 9 multe. Nove. In sostanza, nel weekend scorso, tra Foggia e provincia, agenti di polizia, carabinieri, personale della Polizia Locale e finanzieri hanno riscontrato solo 9 situazioni che non rispettavano i dettami anti-Covid. Ben lungi dal volere uno stato di polizia, ma non prendiamoci in giro: perchè continuate a dire che i controlli verranno intensificati? Non si tratta di aumentarli ma di condurli in maniera più efficace. Un esempio: domenica si rincorrevano segnalazioni di delatori e foto virali su 'strusci' e passeggiate, ma a imbarazzare non dovevano essere le persone (quasi tutte in mascherina)in giro, bensì l'assenza di una qualsiasi forma di vigilanza lungo l'area pedonale. Perciò, l'invito a tutti, noi compresi, è quello di evitare occasioni propizie alla diffusione del virus, ma l'appello alle istituzioni e alle forze dell'ordine è altrettanto semplice: non prendiamoci in giro...
Sulla situazione di mancati controlli ,ROBA da denuncia alla Procura ,invito i partiti di opposizione a valutare attraverso i loro parlamentari, l opotesi di una interrogazione parlamentare sulla situazione organico della polizia municipale a Foggia, il loro utilizzo sul territorio,visto la costante assenza specie nel centro cittadino(LA COSIDETTA ZONA PEDONALE) VISTO ANCHE CHE LA CITTA OLTRA LA PANDEMIA HA PROBLEMI ANTICHI DI INCIVILTA' E ILLEGALITA' DIFFUSA
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