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Parodi-gol, il Foggia liquida anche il Picerno. Zauri infila il sesto risultato utile

Zauri mette in cascina il sesto risultato utile consecutivo e il Foggia liquida la pratica Picerno, sancendo la fine del periodo buio e, chissà, l’inizio di un campionato finalmente diverso. Lo fa dopo la vittoria di misura contro i lucani, battuti 1-0 allo Zaccheria per merito di un gol di Parodi, al termine di un primo tempo non esaltante ma di una ripresa all’altezza, condotta con compattezza e senza rischiare praticamente nulla.

LE FORMAZIONI. Solito 4-3-3 per il Foggia con Perina tra i pali, davanti a lui Salines, Parodi, Camigliano e Vezzoni; in mezzo al campo confermati Tascone, Mazzocco e Gargiulo mentre in avanti Emmausso va a fare il ‘falso 9’ con Orlando e Millico ai suoi lati. Tomei opta invece per il 4-2-3-1 con Summa in porta, linea difensiva formata da Pagliai, Gigli, l’ex rossonero Nicoletti e Guerra; in mezzo al campo la “diga” è composta da De Ciancio e Franco, con Energe, Petito ed Esposito dietro l’unica punta Bernardotto.

PARODI SBLOCCA. La pioggia battente sullo Zaccheria complica le prime fasi di gioco, ma è il Picerno comunque a fare la partita con il Foggia in fase di attesa. I rossoneri faticano ad uscire e lasciano l’iniziativa agli avversari, che spingono soprattutto sul fronte destro. Al 23’ è Bernadotto a spaventare Perina con un colpo di testa insidioso che finisce di poco fuori. In avanti, Millico prova a innescare la miccia ma Emmausso è spesso lontano dalla porta e gli inserimenti dei centrocampisti scarseggiano. Non ci si deve stupire allora se l’occasione più pericolosa venga da un difensore, Camigliano, che al 30’ impatta bene di testa sugli sviluppi di un corner ma manda fuori. Il Foggia costruisce occasioni soprattutto su errori degli avversari, come al 33’ quando Orlando vince un rimpallo e serve Mazzocco che arriva in area e conclude ma Summa blocca sicuro. Al 35’ mischia furibonda in area lucana, ma per l’arbitro è tutto regolare. Il Foggia cresce e al 36’ passa: corner perfetto di Millico, Parodi è al posto giusto nel momento giusto e di testa insacca. La reazione del Picerno è in un bolide di Nicoletti che finisce fuori. Ben più pericolosa, al 43’, è l’occasione per Petito che riceve da Energe ma a due passi dalla porta manda incredibilmente alto. Prima del gong del primo tempo, è Salines invece a provarci, dopo una triangolazione con Mazzocco, ma senza fortuna.

COMPATTEZZZA. La ripresa inizia con un brivido per lo Zaccheria: Franco dal limite dell’area esplode il destro e Perina è bravo ad allungarsi e toglierlo dall’angolino alla sua sinistra. Il Picerno aggredisce gli spazi, ma al 52’ ci vuole una prodezza del suo portiere per evitare che il sinistro di Millico al volo finisca nel ‘sette’. Il numero 10 rossonero incanta ancora poco dopo, servendo un pallone d’oro a Mazzocco che mette in mezzo ma Emmausso spara alto e sciupa tutto. Nel Picerno esce Energe per Maiorino per dare più enfasi alle manovre offensive. Gli ospiti però non affondano e al 61’ è Salines a mettersi in proprio su contropiede, ma la sua conclusione finisce fuori. Sempre dalla distanza è il tentativo, poco dopo, di Millico, che non preoccupa Summa. Il Foggia è in partita e non si lascia schiacciare dagli avversari, che scoprendosi lasciano praterie per i contropiede. Zauri fa rifiatare Emmausso (applausi per lui dopo tanti fischi nell’ultimo periodo) e inserisce Zunno, mentre nel Picerno De Ciancio fa posto a Cecere. Il Foggia è ordinato in difesa e tiene a bada gli attacchi lucani. Al 75’ arriva il momento di Da Riva, che rileva un generoso Tascone. E’ un bel Foggia quello che si vede allo Zaccheria, come al 78’ quando Millico riceve dopo una azione coriacea ma calcia fuori. Tomei le prova tutte per riaggiustare la gara: fuori Bernadotto per Santarcangelo, Esposito per l’ex rossonero Vitali e Petito per Cardoni. Ma è sempre il Foggia a provarci, come all’81’ quando a Mazzocco riesce la serpentina tra le gambe dei difensori del Picerno ma non la conclusione che finisce abbondantemente alta. Zauri manda in campo anche Silvestro per Millico, il migliore dei suoi, e Murano che rileva Orlando. Proprio l’attaccante rossonero ha l’occasione per chiudere i giochi all’85’ ma calibra male il colpo di testa, su cross di Mazzocco, e sciupa tutto. Non accade altro, il Foggia vince meritatamente. A Trapani, in casa dell’ex Capuano, si può andare senza paura.
Foto Potito Chiummarulo

di Saracino Nicola


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