Tra bombe, macerie e un ulivo, a Palazzo Dogana spunta un presepe di denuncia
Realizzato dagli studenti del Liceo Artistico "Zingarelli - Sacro Cuore" di Cerignola
Un presepe chiaramente di denuncia. E' quello realizzato dagli studenti del Liceo Artistico "Zingarelli - Sacro Cuore" di Cerignola, che verrà inaugurato il 12 dicembre alle ore 17 nel cortile di Palazzo Dogana a Foggia e dove resterà in esposizione per tutte le festività natalizie.
IL PROGETTO. L'idea è nata dalla professoressa Lucia Grosso ed è realizzata dagli alunni delle classi 3^ e 4^ B e 5^ A, coordinati dalle profossoresse H. Pinto, M. Fasinella, V. Chieti, T. Scommegna, e gli assistenti G. Cipollino, A. Giallella.
"Volevamo rompere gli schermi e speriamo di esserci riusciti - ammette la professoressa Grosso -. Il nostro compito da docenti è quello di sensibilizzare e coltivare il senso civico dei nostri ragazzi". Pensiero che la preside Giuliana Colucci ha sposato in pieno. "Un presepe inusuale, ma fortemente reale, una natività volutamente in nero, a rappresentare il lutto dell'umanità e circondata da un drammatico girotondo di sagome avvolte dalla disperazione della guerra. Sono immagini reali e forti - prosegue la professoressa Grosso -, che tutti i giorni ci arrivano prepotenti, dai giornali. Abbiamo riprodotto fedelmente l'ultimo bombardamento avvenuto a novembre in un campo profughi a nord della Siria".
IL MESSAGGIO DI PACE. Ma c'è anche un tocco di colore in mezzo a tanta devastazione. "E' un ramoscello di ulivo, simbolo di pace, lì in mezzo alle macerie, a rappresentare la speranza di un mondo di pace ancora possibile.
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