Differenziata, la provocazione del titolare di Makari: "Non si può mangiare coi bidoni nel locale. Invito sindaca e assessora a cucinare da me"
"Cuoche per un giorno". E' l'invito-provocazione di Roberto Cianfano, imprenditore e consigliere di Confindustria, rivolto alla sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo e l'assessora all'Ambiente, Lucia Aprile. Lo sfogo è rivolto contro l'ordinanza per la raccolta differenziata porta a porta per le utenze non domestiche. E il motivo, neanche a dirlo, è il riferimento ai bidoni, già al centro di numerose polemiche nei giorni scorsi per aver "invaso" la città.
LE CUCINE PICCOLE. "Da ordinanza dovremmo tenerli all'interno del locale - spiega il titolare del ristorante - pizzeria Makari - e lasciare fuori i carrellati solo la notte per permettere la raccolta, in base ai giorni indicati". L'assessora, però, ha già spiegato che non ci saranno eclatanti variazioni (Leggi: Differenziata utenze non domestiche, assessora Aprile: "Pronti ad andare incontro ai commercianti ma nessun passo indietro"). Pertanto, arriva la proposta provocatoria di Cianfano. "La mia famiglia fa anche anche arredamento e sappiamo benissimo che le cucine dei locali a Foggia sono tutte piccole. Perciò invito, a nome di tanti altri gestori di locali, sia la sindaca che la vicesindaca a venire a cucinare per un giorno da Makari. E soprattutto, capire anche come si dovrebbe mangiare in sala, con i bidoni affianco".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.