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LE CAUSE. A quanto già ampiamente noto – spiega l’Ente Fiera -, lo stato di emergenza legata alla diffusione dei contagi da Coronavirus, si è aggiunta una serie di conseguenze direttamente legate alla pandemia. Lo slittamento dell’intero calendario nazionale degli eventi di settore, con relativi annullamento e riprogrammazione della collocazione del mese di marzo, ambita dagli operatori e finalmente concordata dall’Ente con essi. In questo modo, con scarso preavviso, si è tornati allo status quo della storica collocazione a cavallo dell’ 1 maggio. La crisi mondiale dei semiconduttori che colpisce in maniera dura e ampia moltissimi settori, quello delle macchine agricole è tra quelli che ne risentono maggiormente, con una ristrettissima disponibilità di materie prime e mezzi per le rispettive parti di costruttori e commercianti L’aumento dei costi energetici e la scarsità di materie prime causata dagli eventi bellici in corso.
IL FOCOLAIO AVIARIA E LA GUERRA. A questi - rimarca l'Ente - si è aggiunta una situazione di rischio, ora pressoché azzerato ma in costante monitoraggio, legato al focolaio di aviaria per fortuna domato in tempo in alcune aree nazionali, che avrebbe impedito il normale svolgimento delle attività relative al settore avicolo. I tragici eventi relativi alla guerra in Ucraina, che seguiamo con cordoglio e rammarico, oltre al drammatico e imparagonabile dispendio in termini di vite umane, hanno inevitabilmente complicato le cose per il mercato e per l’intero comparto agroalimentare e la nostra Fiera dell’Agricoltura ha patito una collocazione ancora una volta tra le più sfavorevoli da un punto di vista organizzativo.
LA COLLABORAZIONE. Ultimo elemento anche se fondamentale - conclude l'Ente -, la grave e inaspettata difficoltà da parte dell’Ente nell’ottenere supporto da parte di partner e interlocutori storici e fondamentali per la creazione di un evento che non andrebbe tenuto in vita per affetto e memoria storica, ma è ora più che mai una risorsa e uno strumento di primaria importanza per la città e la provincia di Foggia, l’intera splendida nostra regione, la Puglia e per i settori produttivi e del commercio.
IL PARCHEGGIO DI CORSO DEL MEZZOGIORNO. Arrivano però anche novità sul fronte del cantiere aperto in Fiera. Sono in stato avanzato e finalmente in via di completamento – assicurano dall’Ente Fiera - i lavori per il grande parcheggio di Corso del Mezzogiorno, uno strumento che cambierà per sempre la viabilità e la logistica di uno dei crocevia più importanti della città, risolvendo al contempo la storica questione dei parcheggi nei periodi di fiera. L’inaugurazione del parcheggio è prevista per la fine del mese di Agosto del 2022.
Foggia, salta la Fiera dell'Agricoltura: rinviata la 73esima edizione
Ma l'Ente rassicura sul parcheggio di Corso del Mezzogiorno: "Apre a fine agosto"
Niente Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia a Foggia. Slitta l’appuntamento in programma dal 29 aprile all’1 maggio 2022. Ad annunciarlo è l’Ente autonomo Fiera di Foggia, che in una dettagliata nota spiega i motivi dell’annullamento della 73esima edizione della campionaria.
LE CAUSE. A quanto già ampiamente noto – spiega l’Ente Fiera -, lo stato di emergenza legata alla diffusione dei contagi da Coronavirus, si è aggiunta una serie di conseguenze direttamente legate alla pandemia. Lo slittamento dell’intero calendario nazionale degli eventi di settore, con relativi annullamento e riprogrammazione della collocazione del mese di marzo, ambita dagli operatori e finalmente concordata dall’Ente con essi. In questo modo, con scarso preavviso, si è tornati allo status quo della storica collocazione a cavallo dell’ 1 maggio. La crisi mondiale dei semiconduttori che colpisce in maniera dura e ampia moltissimi settori, quello delle macchine agricole è tra quelli che ne risentono maggiormente, con una ristrettissima disponibilità di materie prime e mezzi per le rispettive parti di costruttori e commercianti L’aumento dei costi energetici e la scarsità di materie prime causata dagli eventi bellici in corso.
IL FOCOLAIO AVIARIA E LA GUERRA. A questi - rimarca l'Ente - si è aggiunta una situazione di rischio, ora pressoché azzerato ma in costante monitoraggio, legato al focolaio di aviaria per fortuna domato in tempo in alcune aree nazionali, che avrebbe impedito il normale svolgimento delle attività relative al settore avicolo. I tragici eventi relativi alla guerra in Ucraina, che seguiamo con cordoglio e rammarico, oltre al drammatico e imparagonabile dispendio in termini di vite umane, hanno inevitabilmente complicato le cose per il mercato e per l’intero comparto agroalimentare e la nostra Fiera dell’Agricoltura ha patito una collocazione ancora una volta tra le più sfavorevoli da un punto di vista organizzativo.
LA COLLABORAZIONE. Ultimo elemento anche se fondamentale - conclude l'Ente -, la grave e inaspettata difficoltà da parte dell’Ente nell’ottenere supporto da parte di partner e interlocutori storici e fondamentali per la creazione di un evento che non andrebbe tenuto in vita per affetto e memoria storica, ma è ora più che mai una risorsa e uno strumento di primaria importanza per la città e la provincia di Foggia, l’intera splendida nostra regione, la Puglia e per i settori produttivi e del commercio.
IL PARCHEGGIO DI CORSO DEL MEZZOGIORNO. Arrivano però anche novità sul fronte del cantiere aperto in Fiera. Sono in stato avanzato e finalmente in via di completamento – assicurano dall’Ente Fiera - i lavori per il grande parcheggio di Corso del Mezzogiorno, uno strumento che cambierà per sempre la viabilità e la logistica di uno dei crocevia più importanti della città, risolvendo al contempo la storica questione dei parcheggi nei periodi di fiera. L’inaugurazione del parcheggio è prevista per la fine del mese di Agosto del 2022.
di Redazione
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