LA FOTO. Guardate sta foto. Quella sullo sfondo è la scuola media De Sanctis. Chiusa dal 2012 prima per problemi strutturali e poi per un incendio. Nel 2015 sono iniziati i lavori. Speravo potesse andarci mio figlio. Ha fatto in tempo ad iscriversi al liceo e i lavori sono intermittenti, come le luci di natale.
E quello spazio rettangolare ricoperto dall'erba? Lì c'era un'edicola. Ci compravamo le figurine da ragazzini, poi siamo passati a Protagonisti, poi l'Unità, poi La Grande Provincia. Poi la chiusura. Sia dell'edicola che dei giornali. Mo le notizie le leggiamo sul telefonino e in quello spazio ci cresce l'erba. Se fosse stato a Foggia Fabrizio De Andrè avrebbe scritto: “dai diamanti non nasce niente, dalla merda nascono i fiori, dal cemento nasce l'erba”.A sinistra c'era un cartellone di quelli triangolari su cui si attaccavano i manifesti. Da ragazzini ci arrampicavamo all'interno e vi passavamo interi pomeriggi a scherzare tra noi e a sfottere la gente che passava. Ora è rimasto solo lo scheletro, non c'è più la parte di metallo in cui attaccare i manifesti. In più se qualche ragazzino prova a salirci rischia anche di farsi male. Anche l'altro cartello per i manifesti che sta sulla destra è messo male. E secondo me non ci sono più manco i negozi che ci facevano la pubblicità. Almeno toglierli, no? I cartelli, non i negozi...
TUTTA COSI'. Na tristezza uagliù. Lo so cosa state pensando. Che tutta la città è messa più o meno così, ma secondo me non è solo quello. Che forse Cruciani aveva ragione, Foggia è davvero la città più brutta d'Italia insieme a Catanzaro, ma non è nemmeno quello. Che speravamo almeno nei commissari, no mang quill. Personalmente di una cosa mi sono convinto: la domenica, se sei foggiano e non lavori, è meglio se vai al mare...